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sabato 31 dicembre 2016

Tardozzi:"Stoner e Pirro in pista a Sepang per sviluppare l'aerodinamica"

Davide Tardozzi torna a parlare delle ali in un'intervista al Corriere dello Sport:
"In Ducati erano state pensate proprio per migliorare la sicurezza. Le ali rendevano la moto più stabile sul rettilineo, in frenata e diminuivano le impennate nella fase di accelerazione. Il fatto che tutti ci abbiamo copiato ci ha dato ragione, persino quei piloti che dicevano che le ali non servivano a niente e ora si sono resi conto di quanto meno stabile sia la moto in frenata. Sottolineiamo che così la sicurezza è diminuita, non aumentata.
Per poter sopperire alla loro mancanza, saremo in pista a Sepang a partire dal 25 gennaio per dei test comparativi fra le vecchie e le nuove carenature, con Michele Pirro e Casey Stoner, ma esteriormente non vedrete grandi differenze.
A Valencia è stata omologata una carenatura. Nel 2017 se ne potranno sviluppare solo due, una delle quali dovrà essere omologata prima del GP del Qatar. Durante l'anno si potrà indifferentemente utilizzare una delle due, o eventualmente quella 2016 senza ali. Purtroppo il regolamento non è preciso su quello che si può o non si può fare. L'ultima parola spetterà al Direttore Tecnico della Dorna Danny Aldridge.
Nei test faremo prove di bilanciamento, cercando di trovare la stessa trazione. Serve un compromesso, perché se la moto dovesse rilasciare gli stessi feed back, a quel punto vorrebbe dire che le ali non sono servite a nulla.
Nei primi tre GP non dovremmo riscontrare grossi problemi, il vero banco di prova per noi sarà la quarta prova, a Jerez perché è un circuito dove abbiamo sempre faticato molto.
Se sarà una sola evoluzione disponibile, Dall'Igna potrà decidere se farla provare prima a Petrucci.
Abbiamo preso Lorenzo per vincere, inutile nascondersi dietro a un dito. L'obiettivo è il mondiale entro il 2018".

mercoledì 28 dicembre 2016

Le pagelle di fine anno della Superbike by PGreco

Campionato 2016 SBK Voto 9. Il campionato di quest’anno per quanto caratterizzato dal dominio di Rea, ha regalato molte e tante emozioni. Peccato solo per la decisione assurda della Dorna di spostare Gara1 al sabato, affossando ancor di più gli ascolti.

Jonathan Rea Voto: 10. Ha iniziato il mondiale con in testa il chiaro compito di dimostrare di meritarsi il numero 1 sulla sua Verdona e le tre vittorie consecutive ad inizio campionato sono state il suo biglietto da visita. Per capire come abbia dominato, basta guardare i numeri fatti registrare nelle 26 manche dei 13 GP disputati. Ha totalizzato 23 podi di cui : 9 vittorie, 9 secondi posto e 5 terzi posti. Ha perso punti solamente in due occasioni: in Gara2 a Laguna Seca e in Gara1 Lausitzring, totalizzando 498pt contro i 447 del secondo classificato. Dopo aver fatto vedere cose egregie con quel cancello di CBR, da quando ha la miglior moto del lotto Jhonny può finalmente dimostrare e concretizzare tutto il suo talento...ed è davvero tanto.

Tom Sykes Voto 8. Sinceramente ha un po' deluso. Poleman per definizione, 8 pole su 13, è per tutto il campionato l’ombra del compagno di squadra che riesce a mettersi dietro ben poche volte. Negli scontri diretti è lui il perdente. E anche il suo secondo posto in campionato è solo grazie ad un aiuto di Rea, che nell’ultima manche gli regala la seconda posizione e i pochi punti necessari per primeggiare su Davies.

Chaz Davies Voto 9: E’ lui l’unico vero antagonista di Rea. Purtroppo nella prima parte del campionato la sua Panigale risultando inferiore alla Kawasaki l'ha costretto a tamponare le lacune adottando una guida al limite che l'ha indotto a commettere errore e di conseguenza a perdere punti importanti. Dopo la pausa estiva, e tanto lavoro da parte della Ducati, si è visto il vero potenziale della coppia Panigale/Davies con 3 doppiette negli ultimi 3 GP, ma ormai il distacco dal primo era incolmabile. Alla fine dei conti si contano ben 11 vittorie di Chaz, addirittura superiori a quelle del campione del mondo, un buon auspicio per il 2017.

Michael van der Mark Voto 8: Grande talento sulla moto sbagliata. Il giovane Olandese sfodera tanta stoffa ma il suo CBR, ormai di vecchia progettazione non lo asseconda. In ogni caso riesce ad ottenere ben 6 podi. L'anno prossimo con la Yamaha, vedremo se saprà stupirci ulteriormente.

Nicky Hayden Voto 8: Mette a disposizione della Honda tutta la sua esperienza, riuscendo a portare quel cancello che guida alla quinta posizione in campionato. Bravo Nicky, ora vedremo se con la moto nuova potrai dire la tua nel 2017.

Torres, Camier, Savadori e Fores Voto 8,5: Sono loro il futuro della SBK, giovani, veloci e con tanto talento. Torres fa di tutto con una BMW clienti non certo al top, regalando delle bellissime gare e lotte, Camier porta la Mv al massimo delle sue potenzialità, purtroppo pecca ancora in un motore non abbastanza potente e di un affidabilità non certo ottima. Savadori è forse il più talentuoso dei quattro, il 22 enne italiano da mostra in tutte le gare del suo talento, ma la vecchia RSV4 lo limita. Nel 2017 ci sono ottime sensazioni con il rientro di Aprilia in veste ufficiale a supportarlo. Fores invece ha dimostrato di essere sempre competitivo anche se con una moto meno competitiva, a parere mio meritava lui il posto di Giugliano per il 2017.

Davide Giugliano Voto 4. Per me Davide è la più grande delusione del 2016. Sono sempre stato un suo grande sostenitore, ma purtroppo il suo problema non sta nella mancanza di talento, quello ce l’ha e tanto, ma nella mancanza di testa. Tutto quel talento senza testa vale 0. Mi dispiace per lui ma lo avrei appiedato già dopo l’infortunio ad inizio 2015. La Ducati che è una grandissima casa piena di valori gli ha dato fiducia, ma questa non è stata mai ripagata. Gli auguro buona fortuna nel BSB e di dimostrare a tutti che mi sbagliavo su di lui.

Lowes Voto 5. Lui è l’altra delusione del 2016. Anche per lui tanto talento sprecato, gli unici a gioire delle sue performance sono i produttori di carene della Yamaha.

Kawasaki Voto 10+: Il missile verde non ha rivali. Vince tutto per 2 anni consecutivi. Negli ultimi 3 anni vince 3 titoli piloti e 2 costruttori. Una moto davvero ben fatta con pochissimi punti deboli. Anche l’affidabilità la fa da padrona, con pochi problemi riscontrati negli anni.

Ducati Voto 8,5: Passa mezza stagione a inseguire il miraggio verde. Solo dopo l’estate migliora, dando a Chaz una moto con cui dominare gli ultimi 3 GP.

Honda Voto 7-. Il suo progetto ormai datato non gli permette di ambire a chissà quali risultati, ma il talento del giovane Olandese e l’esperienza del maturo americano gli regalano il terzo posto tra i costruttori.

Aprilia e BMW Voto 6. Per quanto ottime moto stradali, in pista si sono rese protagoniste solo grazie ai loro piloti, la mancanza del supporto ufficiale ha pesato e molto.

MV Agusta Voto 6,5. La moto con la ciclistica tra le migliori, se non la migliore, del lotto. Purtroppo il motore non è all’altezza sia per potenza che per affidabilità. Se dovessero migliorare il motore vedremo sicuramente Camier lottare per le prime 5 posizioni ad ogni manche.

Yamaha Voto 5. Ok era all’esordio, ma troppi errori e troppa poca affidabilità. Il prossimo anno penso possa fare bene, soprattutto per l'arrivo di Van der Mark in sella alla R1.

Apre a Bologna il primo ristorante Ducati

Dopo i Ducati Cafè di Roma, Dubai e Seul, Ducati si cimenta nella ristorazione con l'apertura dello "Scrambler Ducati food Factory".
Il ristorante è situato a Bologna in via Stalingrado, e proprio come la moto da cui prende il nome vuole essere un punto di ritrovo giovane e spensierato, in cui assaporare le ricette della migliore tradizione Emiliana e Romagnola. Il locale verrà presentato ufficialmente alla stampa l'11 gennaio e al pubblico il 27 gennaio, ma per chi volesse già provare il "Desmo ristorante" il locale è già aperto. 





martedì 27 dicembre 2016

Le pagelle di fine anno della Motogp

Marc Marquez - Voto 10. Chi vince ha sempre ragione. Ha iniziato il campionato con una Honda inferiore alla rivale Yamaha, ma il Cabroncito ha fatto tesoro dei tanti errori della passata stagione conducendo il campionato 2016 con piglio più calcolatore, forzando quando possibile e accontentandosi quando necessario.
Valentino Rossi - Voto 8. I media hanno continuato a propinarci la teoria che fosse "il miglior Valentino di sempre", in realtà non ha mai impensierito seriamente Marquez. È stato un'antagonista più sulla carta che in pista. Il "Dottore" di Tavullia non ha più la velocità dei giovani, può solo compensare in certe situazioni con la grande esperienza e malizia.
Jorge Lorenzo - Voto 6. Troppi errori per lui, troppo lento sul bagnato in una stagione condizionata dal maltempo. Veloce solo nelle condizioni ideali, condizioni che probabilmente la firma anticipata con Ducati ha ridotto rompendo gli equilibri già precari nella squadra. Ci si aspettava di più e poteva fare di più.
Maverick Vinales - Voto 7,5. Con una Suzuki non sempre all'altezza, e qualche errore di gioventù, ha rischiato di soffiare il terzo posto in classifica generale al campione uscente. Non male per il giovane spagnolo, non sarà stato sempre in lotta con i mostri sacri della categoria, ma la costanza l'ha comunque premiato con il quarto posto finale.
Andrea Dovizioso - Voto 6,5. La stagione di Andrea è stata inficiata dalla sfortuna, per ben due volte è stato abbattuto dai suoi avversari, in altre occasioni la sua Desmosedici non è stata all'altezza della situazione. Sommando il tutto il risultato che si ottiene è la perdita di molti punti, altrimenti il quarto posto nel mondiale sarebbe stato alla sua portata. A un grande collaudatore come lui, servirebbe solo un po' più di grinta per aspirare a ben altri risultati.
Pedrosa, Crutchlow ed P.Espargaro - Voto 6. Tre talenti con ben altre aspirazioni, si meritano la sufficienza solo perché altri han fatto peggio di loro.
Andrea Iannone - Voto 5. A tratti veloce, velocissimo, ma troppo incline all'errore. Errori che a volte si pagano con infortuni, e proprio un infortunio l'ha costretto a saltare diverse gare, facendogli perdere il confronto con l'odiato compagno e terminando con un disastroso nono posto finale.
Hector Barbera - Voto 6. Con la più vecchia delle Desmosedici in pista ha fatto vedere cose egregie, tanto da meritarsi la moto ufficiale di Iannone durante il suo infortunio. Purtroppo per lui non è riuscito a cogliere l'occasione, sprecando quel treno che a volte nella vita passa una sola volta.
Honda voto 9. È partita male, ma ha saputo rimboccarsi le maniche e crescere durante la stagione, anche se senza Marquez probabilmente sarebbe stato un disastro.
Yamaha Voto 8. Dopo il triplete dello scorso anno ci si aspettava di più. La moto è risultata ancora la più completa, ma forse qualcosa non ha funzionato a livello di squadra.
Ducati Voto 7 (di incoraggiamento). Sempre la più potente e veloce, ma ancora troppo fisica da guidare. Serve ancora tanto lavoro, ma sembra che la direzione sia quella giusta.
Suzuki Voto 7. Manca di potenza, ma sopperisce con una grande ciclistica che la rende molto guidabile. Ma anche lei senza Vinales...
Michelin Voto 4. La vera protagonista in negativo della stagione. Insieme al maltempo ha reso questo campionato una mezza farsa. Speriamo che l'esperienza sia d'aiuto per la prossima stagione.

lunedì 26 dicembre 2016

Pirro."Jorge è arrivato in Ducati nel momento giusto"

Michele Pirro, il pilota multitasking di Ducati, in un'intervista a GpOne ci racconta la sua delusione nel CIV, ma anche i probabili scenari della prossima stagione:
“Penso di meritarmi un 7,5-8 per come ho guidato e per l’impegno sulle diverse moto, tra cui la GP14 o la GP16. L’unico aspetto negativo è il risultato del CIV. Nonostante abbia vinto tutte le gare non ho portato a casa il titolo, ma sono comunque soddisfatto per quanto fatto”
“Jorge è arrivato in Ducati nel momento giusto, tre anni fa sarebbe stata diversa la situazione. Ora la moto è ad un buon livello, c’è stato un gran lavoro, anche se rimangono dei punti da limare. Di base penso ci sia un buon bilanciamento, nonostante alcuni aspetti un po’ critici”.
“Fare una comparazione è molto difficile, perché nel momento in cui le togli il set-up della moto è diverso. Abbiamo lavorato un anno e mezzo nello sviluppo e ora il compito è non perdere lo svantaggio. Senza le sporgenze la Ducati è più fisica, quello che fa la differenza è senza dubbio il set-up”.
L'intervista completa la trovi QUI

martedì 20 dicembre 2016

Sotto l'albero di Natale un test sulla Desmosedici per Chaz Davies

Dopo due stagioni ad altissimo livello in Superbike, per Chaz Davies è giunto il momento di ricevere un regalo speciale da parte della Ducati: un test sulla Desmosedici.
E al riguardo il direttore sportivo Paolo Ciabatti, in un'intervista a MCN, ha dichiarato:"L'anno prossimo vogliamo puntare al titolo, guardando al finale di stagione era già alla nostra portata  quest'anno, nel 2017 dovremo concretizzare. Il premio per quest'anno era un test sulla Desmosedici, e a dir la verità c'era stata già l'occasione durante l'infortunio di Iannone. Purtroppo era tra due turni della Superbike e abbiamo preferito non rischiare di compromettere la stagione, oltretutto sarebbe stato un salto nel buio per lui, meritava di poterla provare con calma. Tutto sommato è stato meglio così. Nel 2017 troveremo il momento più idoneo per fargliela testare come si deve, provando tutti i settaggi e senza rischi inutili. Anche noi siamo curiosi di vederlo in azione sulla Motogp".

Ducati Scrambler "Deguchi" by Shibuya Garage







lunedì 19 dicembre 2016

Ducati Scrambler Café Racer: la special diventa di serie


Dopo aver lanciato il nuovo Scrambler in quattro versioni, seguite dalla versione Flat Track Pro a distanza di un anno, e avergli affiancato la versione da 400cc, visto il successo ottenuto in Ducati per il 2017 hanno pensato bene di rilanciare con altre due nuove configurazioni: la Desert Sled e la Café Racer.
Proprio quest'ultima risulta molto interessante, dato l'aumento esponenziale delle special su base Scrambler. Con 10.950 euro Ducati offre una special di serie, pronta all'uso e senza tutte le problematiche legate alle special home made. Nessuna special ci permette intervalli di manutenzione fissati ogni 12.000 Km, o non tutte sono omologate EURO 4 per circolare senza problemi. Certo, essendo di serie al momento dell'acquisto non sarà la moto più personale del mondo, ma nessuno ci vieta con poche modifiche di personalizzarla a nostro piacimento. La Scrambler Café Racer è disponibile nella sola colorazione "BlackCoffee", con serbatoio nero e cerchi oro, mentre il numero 54 sulle fiancate è un omaggio a Bruno Spaggiari, storico pilota Ducati che corse la "Mototemporada Romagnola" proprio con una moto derivata dal primo Scrambler.






Marc Marquez trionfa al Superprestigio

L'annata vincente di Marc Marquez non si è conclusa con il titolo della Motogp, il "Cabroncito" si è regalato la vittoria al Superprestigio contro gli specialisti della specialità.
A Barcellona Marquez ha trionfato davanti a Toni Elias e al vincitore della passata edizione Brad "The Bullet" Baker, pilota dell'AMA Pro Flat Track Racing.
La classifica finale:
1. Marquez (Honda) 16 giri
2. Elias (Suzuki) a 0.715
3. Baker (Honda) a 4.583
4. Simeon (Suzuki) a 7.594
5. Bailo (Suzuki) a 8.203
6. Scrotter (Suzuki) a 9.301
7. Cardus (Suzuki) a 1 giro
8. Chareyre (TM) a 1 giro

domenica 18 dicembre 2016

Il futuro è in mano ai giovani: "Fluid Rhythm" by Pietro Di Spaldro

 Dopo avervi presentato lavori di tecnici, designer e preparatori già affermati nel settore delle due ruote, oggi voglio presentarvi la "Fluid Rhythm", un progetto di un nostro "fratello ducatista". Pietro Di Spaldro è uno studente del Politecnico di Bari al secondo anno di  ingegneria meccanica, con la passione per le moto. Il suo progetto si basa sul Ducati Monster 1100 trasformato in flat track. Pietro spera di poter portare a termine il progetto e dar vita alla "Fluid Rhythm" entro 18 mesi, per poterla presentare come tesi sperimentale. Facciamo il nostro in bocca al lupo a Pietro per la sua tesi e chissà, tra qualche anno potremmo rivederlo al lavoro in qualche grande azienda del settore, magari proprio in Ducati.







2016: l'anno dell'Anniversario Ducati in pillole

Il 2016 è stato un anno speciale per Ducati, l'azienda di Borgo Panigale ha festeggiato i suoi 90 anni d'attività con avvenimenti mirati, moto in tiratura limitata e tanto e duro lavoro per farsi trovare pronta per la prossima stagione agonistica. Riviviamo insieme le fasi salienti di quest'annata:
Gennaio
27 gennaio - Michele Pirro presenta la nuova  Desmosedici GP attraverso Twitter 
30 gennaio - Dopo 5 anni Casey Stoner torna in sella a una Ducati

                                                  Febbraio







1 febbraio - Iniziano i test ufficiali Motogp
10 febbraio - Viene presentata la squadra ufficiale Ducati per la WSBK. Il Team Aruba.it è formato dai piloti Chaz Davies e Davide Giugliano.
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23 febbraio - Viene presentata ufficialmente la nuova Desmosedici GP.
29 febbraio - Inizia la stagione SBK dal circuito di Phillip Island. Chaz Davies è secondo in gara1 e Davide Giugliano terzo in gara2
                                                  Marzo
3/5 marzo - Test Motogp in Qatar 
13 marzo - Secondo appuntamento con la WSBK. In Thailandia Chaz Davies conclude al terzo posto in gara2.
20 marzo - Inizia la stagione Motogp dal circuito di Losail. Andrea Dovizioso conclude la gara al secondo posto.
                                               
                                                Aprile
3 aprile - Chaz Davies conquista la sua prima doppietta stagionale sul circuito di Aragon.
 3 aprile - Sul circuito di Termas de Rio Hondo in Argentina, un errore di Iannone provoca la caduta del compagno di squadra... 
costringendolo a spingere la sua Ducati per concludere la gara.
10 aprile - Sul circuito di Austin Andrea Iannone conquista il terzo posto, mentre continua la sfortuna di Andrea Dovizioso che viene 
centrato nuovamente, questa volta da Pedrosa.







17 aprile - Chaz Davies conclude al secondo posto gara1 sul circuito di Assen.
18 aprile - Ducati ufficializza l'ingaggio del pentacampione del mondo Jorge Lorenzo. 
24 aprile - Jerez si rivela circuito ostico per la Ducati, il miglior piazzamento arriva da Iannone che conclude al settimo posto.

                                                  Maggio
1 maggio -  Chaz Davies conquista la seconda doppietta stagionale sul circuito di Imola.
 8 maggio - Danilo Petrucci conclude settimo nel GP di Francia a Le Mans, risultando il miglior ducatista al traguardo.
15 maggio - La WSBK fa tappa in Malesia e la Ducati conquista un terzo posto in gara1 con Davies e un secondo posto in gara2 con Davide Giugliano.
17 maggio - Andrea Dovizioso viene confermato nel Ducati Team per le stagioni 2017 e 2018.
22 maggio - Andrea Iannone conclude al terzo posto il GP di casa al Mugello.
29 maggio - Sul circuito inglese di Donington Park Davide Giugliano conquista il secondo posto in gara1 e Chaz Davies il terzo in gara2.
                                                Giugno
5 giugno - Sul circuito di Barcellona Andrea Dovizioso conclude la sua gara al settimo posto, risultando il migliore dei ducatisti in pista.
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19 giugno - Sul circuito di Misano Davide Giugliano conquista il terzo posto in gara2.
26 giugno - A causa del maltempo la gara di Assen viene interrotta e si assiste a due vere e proprie gare. Alla fine Andrea Iannone giunge quinto al traguardo.
                                                 Luglio
1/3 luglio - I ducatisti festeggiano la loro Passione al WDW 2016.
Durante il WDW viene presentata la Panigale Anniversario per celebrare i 90 anni dell'azienda.
Sempre al WDW viene svelata per la prima volta la nuova SuperSport.
4 luglio - Dalla sede di Borgo Panigale prende il via la Ducati Globetrotter 90, il giro del mondo in sella alla Multistrada 1200 Enduro. 
4 luglio - La Ducati X-Diavel vince il premio Red Dot Award 2016 "Best of the Best", uno dei premi di design più ambiti.
10 luglio - Davide Giugliano e Chaz Davies in gara2 a Laguna Seca, terminano rispettivamente al secondo e al terzo posto.
17 luglio - Andrea Dovizioso conquista il terzo posto nel GP di Germania al Sachsenring.
28 luglio - Viene annunciato l'ingaggio di Marco Melandri nell'Aruba.it team, sostituirà Davide Giugliano. Riconfermato Chaz Davies.
                                                 Agosto
14 agosto - Data storica per Ducati, Andrea Iannone interrompe il digiuno riportando la Ducati alla vittoria in Motogp sul circuito di Spielberg. Andrea Dovizioso conclude al secondo posto per completare una storica doppietta. 
21 agosto - Sul circuito di Brno Loris Baz con la Ducati del Team Avintia, termina al quarto posto risultando il miglior ducatista.
                                             Settembre
1 settembre - Michele Pirro dopo aver dominato il campionato CIV Superbike, viene squalificato in 5 gare su 6 per irregolarità alla sua moto, perdendo di fatto la possibilità di vincere il titolo italiano.
4 settembre - Sul circuito di Silverstone Andrea Dovizioso risulta il migliore dei ducatisti concludendo in sesta posizione.
11 settembre - Sul circuito di Misano Adriatico Andrea Dovizioso è nuovamente il migliore dei ducatisti concludendo al sesto posto.
18 settembre - Chaz Davies vince gara1 sul circuito del Lausitzring.
23 settembre - Viene inaugurato il nuovo museo Ducati.
25 settembre - Disastrosa trasferta per il Ducati Team in terra spagnola, il migliore risulta Andrea Dovizioso pur concludendo in 11° posizione.
                                             Ottobre
2 ottobre - Sul circuito francese di Magny-Cours Chaz Davies conquista la terza doppietta stagionale.
9 ottobre - Matteo Baiocco conquista il titolo Superbike nel CIV in sella alla Panigale del Team Motocorsa Racing.
16 ottobre - Sulla pista di Motegi Andrea Dovizioso conquista la seconda posizione. 
16 ottobre - Chaz Davies conquista la quarta doppietta stagionale sulla pista di Jerez.
16 ottobre - Sulla pista di Brands Hatch Shane Byrne si laurea campione della BSB in sella alla Ducati Panigale.
23 ottobre - Sulla pista di Phillip Island in Australia, Andrea Dovizioso taglia il traguardo in quarta posizione.
30 ottobre - Dopo tanta sfortuna, finalmente Andrea Dovizioso taglia il traguardo in prima posizione sul circuito di Sepang in Malesia.
30 ottobre - Nell'ultimo round della stagione Chaz Davies conquista la sua quinta doppietta, ma il gioco di squadra tra le due Kawasaki lo relega al terzo posto finale in campionato.

                                               Novembre 
7 novembre - Alla World Ducati Premiere 2017 in diretta streaming, la casa di Borgo Panigale svela al mondo i nuovi modelli Ducati:
Panigale 1299 Superleggera
Scrambler Café Racer
Scrambler Desert Sled
New Ducati Monster 1200 e 1200S
Multistrada 950
Supersport
Monster 797
13 novembre - La Ducati Supersport vince il premio di "Più bella del Salone" ad EICMA 2016.
13 novembre - Andrea Iannone conclude in bellezza la sua esperienza in Ducati arrivando terzo nell'ultima gara della stagione a Valencia.
15 novembre - Jorge Lorenzo durante i test di Valencia della Motogp sale in sella alla Ducati per la prima volta.
                                                                  
                                                                        Dicembre
9 dicembre - In un'intervista Chaz Davies afferma come Dorna voglia da parte dei piloti della SBK più odio, per alimentare l'interesse del pubblico.
15 dicembre - Si conclude il Ducati Globetrotter 90 con il ritorno dell'ultimo dei 7 motociclisti coinvolti nell'avventura a Borgo Panigale.
A conclusione dei festeggiamenti per i 90 anni dell'azienda, arriva nelle librerie "Stile Ducati. Una storia per immagini". Un libro fotografico che ripercorre la Storia della Ducati attraverso lo stile e il design; dal Cucciolo alla Panigale Anniversario.