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lunedì 31 luglio 2017

Motogp Brno - Orari, info circuito e classifica



L'anno scorso vinse Cal Crutchlow, seguito da Valentino Rossi e Marc Marquez.
Dani Pedrosa detiene il record del circuito, stabilito nel 2014 con il tempo di 1'56.027 alla media di 149.3 Km/h. La velocità massima raggiunta sul circuito di Brno è di 316,4 Km/h, ed è stata realizzata da Andrea Iannone in sella alla Desmosedici nel 2015. 
Gli orari:
Dopo un mese di stop, vi ricordo la classifica generale della Motogp:

domenica 30 luglio 2017

CIV SBK - L'ottava meraviglia di Pirro

Inarrestabile Michele Pirro in sella alla sua Panigale. Ottava vittoria su otto gare per lui nel CIV Superbike. Ecco le parole del pilota di San Giovanni Rotondo direttamente dalla sua pagina Facebook:
«Voglio dedicare questa ottava vittoria consecutiva al team Barni che mi ha messo a disposizione una moto eccellente. E' stato un week end perfetto in cui abbiamo gestito al meglio tutti gli aspetti che ci hanno permesso di essere i più veloci in assoluto sia in qualifica che in gara. Sono molto soddisfatto della velocità che riesco ad esprimere anche sulla distanza. Ora è tempo di pensare al Gran Premio di San Marino della MotoGP in cui parteciperò con la terza Ducati Ufficiale. Sono stato molto competitivo al Gran Premio d'Italia al Mugello, nella prima wild card e intendo essere ancora più determinato nel prossimo appuntamento qui a Misano. Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti numerosi e hanno condiviso con me questo week end straordinario. Grazie a tutti!"




sabato 29 luglio 2017

Dal 1° agosto pedaggio autostradale scontato del 30% per le moto. E' vero risparmio?

La notizia del giorno sembra essere la vittoria della campagna della rivista Motociclismo, sulla riduzione del pedaggio autostradale per i motociclisti QUI.
La famosa campagna #metapedaggio indetta dalla nota rivista per venire incontro ai motociclisti è giunta al termine, riuscendo a strappare un buon 30% di riduzione dei costi per le due ruote, pur non raggiungendo effettivamente il traguardo prefissato inizialmente. L'iniziativa e l'impegno sono stati lodevoli e da ammirare, ma a conti fatti il motociclista avrà un vero risparmio?
Apparentemente si, il 30%, ma se andiamo ad analizzare nello specifico la modalità per rientrare nello sconto le cose cambiano.
Riporto uno stralcio dell'articolo di Motociclismo:"A beneficiare del provvedimento saranno i motociclisti che si doteranno di un Telepass abbinato in esclusiva alla targa della moto".
Quindi se non ho capito male, se un motociclista è già dotato di Telepass abbinato ad un'auto dovrà dotarsi di un altro apparecchio specifico per la moto, con un conseguente aumento dei costi annuali che corrispondono a 12,40 euro + IVA all'anno, come ci informano su allaguida.it, che diventano 24,80 + IVA per due apparecchi. 
Ma voglio farvi degli esempi specifici, su delle tratte autostradali da me utilizzate, per farvi capire meglio la situazione. 
Dalla stazione di Casteggio (PV) a quella di Rimini Sud la tariffa è di 23 euro, che ovviamente raddoppia con il tragitto di ritorno.
Con l'attuale Telepass alla fine del trimestre (periodo di addebito) mi ritroverò con una fattura di 46 euro + 3,78 per il costo del servizio (IVA inclusa). Con lo sconto del 30% mi troverò una fatturazione di 32,20 euro + 3,78 a cui dovrò comunque aggiungere il costo del secondo Telepass in mio possesso per l'utilizzo con l'auto. A questo punto, ogni tre mesi spenderò 39,76 euro contro i 49,78 euro di prima, con un risparmio di 10 euro. 
E fino qui tutto bene. Ma facciamo un altro esempio:
Gropello Cairoli - Milano Ovest costa 2,50 euro. Diciamo che percorriamo la tratta (andata/ritorno) una volta al mese. All'arrivo della fattura trimestrale il conto da pagare sarà di 15 euro + 3,78 euro di costo del servizio, pari a 18,78 euro. Con lo sconto spenderò 10,50 euro + 3,78 euro (costo del servizio) + 3,78 euro (gestione del Telepass auto) pari a 18,06 euro con un risparmio di 0,72 centesimi.
In queste ore se ne sono sentite tante a tal proposito, io stesso ero un po' scettico, ma a conti fatti il risparmio c'è, soprattutto se si utilizza molto la moto in spostamenti autostradali pur avendo il secondo Telepass per l'auto, senza di esso il risparmio potrebbe diventare veramente interessante. Nel caso usiate l'autostrada in moto solo in casi sporadici, prima di sottoscrivere il contratto di un nuovo Telepass per moto (essendo già in possesso di quello per l'auto), vi consiglio di fare due conti utilizzando il "calcolo dei pedaggi" tramite il sito di Autostrade per l'Italia QUI, perché se non superate la soglia dei 50 euro di pedaggio annuali attuali, il gioco non vale la candela. La soluzione ideale sarebbe stata l'adozione di un solo Telepass per moto e auto. 

mercoledì 26 luglio 2017

A cosa serve la gamba fuori in staccata?

..."Quella gamba che si stacca e rimane sospesa nell’inserimento in curva è un attrezzo del mestiere presente nel repertorio di tantissimi rider, dai campioni della MotoGP ai dilettanti che girano in pista per hobby nel weekend. Quello che in origine sembrava un semplice gesto di disperazione, e pure un po' sgraziato, è diventato invece la norma. Tanto che oggi, ogni curva in cui i piloti non facciano oscillare la gamba interna mentre si aggrappano ai freni dà quasi la sensazione di essere una curva troppo facile, e una di quelle in cui difficilmente si vedrà un sorpasso. Ma per quanto la mossa di Rossi sia stata universalmente adottata, non ci sono ancora risposte definitive sul perché i piloti la usino. Lo stesso Valentino non sa spiegarlo in altro modo se non dicendo che semplicemente “dà le giuste sensazioni”.

C’è chi dice che quel “trick” assicuri maggiore stabilità in fase di frenata, trasferendo il baricentro complessivo pilota/moto più in basso e più all’interno della curva in cui ci si immette. Per altri invece la gamba sospesa funziona come un freno, aumetando la resistenza aerodinamica e aiutando così a decelerare più in fretta. E poi, c’è anche chi crede che l’adozione universale sia più che altro il frutto di uno spirito di emulazione..." stralcio di articolo preso su redbull.com
Ed ora a voi il simpatico video con i pareri dei piloti italiani.

Grave incidente per Angel Nieto

Grave incidente per il 13 volte Campione del Mondo Angel Nieto mentre era in sella ad un quad sulle strade di Ibiza. Il pluricampione spagnolo è stato trasportato all'ospedale in condizioni gravissime e subito operato. La donna alla guida dell'automobile che l'ha tamponato è stata sottoposta all'etilometro risultando negativa. Al momento è in coma farmacologico e ricoverato nel reparto di terapia intensiva al policlinico "Nostra Signora delle Grazie" di Ibiza. 

venerdì 21 luglio 2017

La nuova Multistrada monterà il motore 1260 della X-Diavel

Questa è la novità dell'ultima ora per i siti professionistici: la nuova Multistrada monterà il motore della X-Diavel.
Grande scoop per chi non segue questo blog, per chi invece è abituato a leggerci lo saprà già da aprile avendo letto: La nuova Multistrada nel 2018 
Oppure l'avrà letto qualche giorno fa QUI. Continuate a segurci se volete le novità in anteprima. 

Domenicali:"Il V4 Ducati sarà diverso da qualsiasi altro motore oggi disponibile"

Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Motor Holding, intervistato da Speedweek ha parlato del nuovo motore V4 che esordirà tra due anni in Superbike: "Ci prendiamo un anno di tempo per svilupparlo al meglio, così per la prima volta vedremo la Ducati V4 nei campionati Superbike e Superstock. Sarà un motore affidabile, il cui principio di base deriva dalla MotoGP. Abbiamo sfruttato l'esperienza maturata negli ultimi 15 anni in Motogp per la sua realizzazione. Soprattutto degli ultimi tre: in linea di principio assomiglia a quello della Gp15. 
Il motore della 1199R è competitivo ed è evidente. Le persone di Ducati Corse hanno fatto un ottimo lavoro e continueremo a farlo anche il prossimo anno. Ma pensiamo anche al futuro e crediamo che nel lungo periodo sarebbe stato un peccato non applicare la nostra esperienza derivata dalla MotoGP. Questo motore sarà completamente diverso da qualsiasi altro motore oggi disponibili”.

giovedì 20 luglio 2017

Ducati Fashion Sexy, il ritorno.

Dopo cinque anni di inattività torna Ducati Fashion Sexy, il lato "hot" di Ducatisti Integralisti. "Hot"...ma senza esagerare, perchè si fa presto a scadere nel volgare. Vogliamo diventare la pagina più glamour, la più cool...tanto "cool", ma anche tante Desmo bellezze. Aiutateci a crescere !!!  
Vi aspettiamo numerosi sulla pagina Facebook Ducati Fashion Sexy  Donne e motori...le gioie migliori.

Drag race: X-Diavel vs Panigale 899



mercoledì 19 luglio 2017

Ducati V4: un nuovo render e gli ipotetici prezzi

Questo nuova interpretazione arriva dal noto sito inglese MCN, che oltre alle solite congetture su potenza e cilindrata iniziale, ipotizza i futuri prezzi della sportiva di Borgo Panigale.
Secondo il sito inglese, la V4 Ducati potrebbe attestarsi sulle 19.000 sterline (circa 22.000 euro al cambio attuale) per il modello base, per poi salire a 23.500 sterline (circa 26.500 euro)per la versione S. Mentre la futura R, base per le competizioni potrebbe sfiorare addirittura superare le 30.000 sterline (circa 34.000 euro). 

Le supercazzole estive

Quelli di voi un po' più vecchi si ricorderanno sicuramente del fenomenale conte Mascetti, interpretato dal compianto Ugo Tognazzi, in "Amici miei" mentre si esibisce nella supercazzola (supercazzora) al vigile urbano:
« Mascetti: Tarapìa tapiòco! Prematurata la supercazzola, o scherziamo?
Vigile: Prego?
Mascetti: No, mi permetta. No, io... scusi, noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribàcchi confaldina? Come antifurto, per esempio.
Vigile: Ma che antifurto, mi faccia il piacere! Questi signori qui stavano sonando loro. 'Un s'intrometta!
Mascetti: No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così... guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito? Lo vede che stuzzica? Che prematura anche? Ma allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindaco, capisce?
Vigile: Vicesindaco? Basta 'osì, mi seguano al commissariato, prego!
Perozzi: No, no, no, attenzione! Noo! Pàstene soppaltate secondo l'articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura...
Mascetti: ...senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco.
In pratica è quello che succede molto spesso, nel periodo estivo, quando Superbike e Motogp vanno in ferie. Molti siti non sapendo cosa scrivere per attirare "like" e produrre condivisioni, si creano delle "supercazzole", che vogliono dire tutto e niente, da proporre ai loro avventori. C'è chi propone argomenti triti e ritriti, spacciandoli per novità, ma questo è il minore dei mali. Il non plus ultra si raggiunge con chi propone veri e propri colpi di mercato ridicoli, pur di attirare qualche sprovveduto "boccalone" che sarebbe capace di "bersi" e condividere qualsiasi cosa gli venga proposta. Nella fattispecie sto parlando delle voci che vedrebbero coinvolto uno scambio di selle tra Lorenzo e Pedrosa nel 2018, dopo averlo precedentemente dato come probabile sostituto di Iannone in Suzuki. La cosa risulta veramente patetica e anche di cattivo gusto per le parti coinvolte. Senza contare le innumerevoli volte che la Ducati è stata messa in vendita a "tutti" i marchi esistenti sul pianeta...
-"Antani, come se fosse antani, anche ai marchi giapponesi, con scappellamento..."
-"Come scusi?"
-"A destra, per due".

martedì 18 luglio 2017

21-23 luglio, il primo CDW (Centro Italia Ducati Week)

Questo fine settimana si terrà il primo raduno Ducati del Centro Italia sulle colline umbre. Il programma sarà ricco di attività in cui ci sarà la possibilità di provare le moto della gamma Ducati 2017, oltre a percorsi guidati off/on road tra le suggestive zone dell'Umbria. Al Relais Poggio del Sole - Cenerente (PG), ci saranno spazi dedicati alla musica dal vivo a bordo piscina, dj set e molto altro ancora tra cui un'asta di beneficenza, il cui ricavato sarà devoluto alle zone colpite dal terremoto.
Non mancheranno ospiti dal mondo Ducati, ma anche show bike Ducati Corse.
Il raduno è aperto a tutti i motociclisti e vede il coinvolgimento di 9 club ufficiali Ducati: DOC Abruzzo, Ducati Club Perugia, OgnoraDesmo, Ducati Club Pesaro e Urbino, Ducati DOC Vasto, Ducati Marche, Ducati Club Desmotuscia, Ducatisti Moto e Passione DOC Latina Italy, Ducati Club Appia.
Per maggiori info Ducati.it

lunedì 17 luglio 2017

Bautista rinnova per un'altra stagione con il Team Aspar

Un altro tassello per la stagione 2018 è andato al suo, Alvaro Bautista ha rinnovato con il Team Aspar per un'altra stagione in sella alla Ducati.
Le dichiarazioni delle parti coinvolte.
Bautista:"Sono contento di questo accordo, sarà utile per la mia crescita personale e quella di tutta la squadra. C’è una bella atmosfera in questo team, inoltre possiamo fare affidamento sul supporto di Ducati con cui raggiungere buoni risultati”.
Martinez: “E’ una bella novità per tutto l’ambiente. Da parte nostra c’è grande fiducia in Alvaro così come nella Ducati, da cui non manca il supporto. Ci auguriamo che questa stagione, così come la prossima regalino risultati di spessore".

sabato 15 luglio 2017

La Panigale ruggisce e sputa fiamme


Ducati Dance sulle note di All Night

Dopo il grande successo dello spot Tim 2017 che vede impegnato il ballerino tedesco Sven Otten, conosciuto anche come JustSomeMotion, esibirsi sulle note di All Night. Il suo personalissimo stile, ribattezzato "Neoswing", ha veramente contagiato tutti, così anche i dipendenti della Ducati si sono lanciati in questa simpatica versione del brano eseguita nella location della fabbrica di Borgo Panigale. Buona visione. 


venerdì 14 luglio 2017

La "Hammerhead" di nuovo in pista a Brno?

Nove delle 18 gare in programma se ne sono già andate, il campionato Motogp il 4 agosto sarà al giro di boa con una classifica cortissima grazie ai risultati molto incerti fino ad ora. Per interrompere questo stallo prestazionale le case proveranno a mettere in campo nuove soluzioni ed affinare ulteriormente le loro moto. Per quanto riguarda Ducati, dopo le dichiarazioni dei suoi manager, sembra bolla in pentola qualcosa di grosso, qualche novità succulenta per aiutare Dovizioso nella marcia verso il titolo e qualcosa che possa far sbloccare Lorenzo dalla sua carenza di feeling con la Desmosedici. Che sia l'arrivo della nuova aerodinamica battezzata durante i test precampionato "Hammerhead"? Al riguardo Gigi Dall'Igna aveva commentato qualche mese fa: "Abbiamo una sola possibilità di omologazione per cui vogliamo essere sicuri di arrivare con una soluzione che ci dia il maggior vantaggio possibile, anche a costo di aspettare altre due-tre gare. Saremo pronti a metà campionato".
Pochi giorni fa gli ha fatto eco Paolo Ciabatti:"Ci rendiamo conto che c’è ancora tanto lavoro da fare. La moto è migliorata, ma siamo consapevoli che c’è ancora una mancanza di velocità in curva. In questa zona stiamo lavorando. Nella seconda metà della stagione ci sarà un grande cambiamento. L’obiettivo è quello di risolvere il nostro problema o almeno ridurlo al minimo. Ci auguriamo che questo aiuti tutti i piloti, ma forse Jorge Lorenzo sarà quello che ne beneficerà di più. Sarà però utile anche a Dovizioso e Petrucci, che guidano la stessa moto".
Brno quindi sembra la pista designata per l'introduzione di qualche novità, e la più probabile è proprio la nuova aerodinamica. Ancora qualche settimana di suspense. 

martedì 11 luglio 2017

Come risollevare la Superbike? La mia proposta shock.

Da tutte le parti leggo di crisi della Superbike, ogni sito professionistico o blog prova a dare la sua ricetta per far tornare la Superbike ai fasti degli anni '90, ma perchè la WSBK è in crisi o per meglio dire: è veramente in crisi? La Superbike è sempre stata seguita dal nocciolo duro degli appassionati, un prodotto di nicchia nella nicchia qual è il Motomondiale. Agli albori della categoria, la serie delle derivate dalle moto stradali venne trasmessa su Tele+ (la prima pay TV in Italia) in concomitanza con il Motomondiale e già allora ci furono parecchie proteste da parte di tutte le parti impegnate per la scarsa visibilità data dalla carenza di segnale, con la conseguente mancanza di interesse da parte degli sponsor extrasettore.
A fine anni '90 entrambe le categorie approdano sulle reti "in chiaro", il Motomondiale alla Rai tra il 1997 e il 2001 e la WSBK su TMC/La7 (con un anno sabbatico alla Rai nel 2003). Nonostante i problemi nel trovare nel palinsesto di TMC le gare di SBK, la categoria crebbe in concomitanza con il calo di interesse verso la massima categoria del Motomondiale, l'allora 500 dominata dalla noia delle vittorie di Mick Doohan. Periodo che di fatto, almeno in Italia per via dei piloti impegnati, trasformò la 250 nella categoria più seguita da appassionati e pubblico generalista. 
Dal 2013 i diritti televisivi della WSBK passano in mano a Mediaset, che potrebbe approfittare del passaggio del Motomondiale sulle reti Sky a pagamento, ma anche in questo caso il colosso privato italiano relega la maggior parte degli eventi su Italia2 (canale non sempre visibile in tutte le località per la mancanza di segnale da parte del digitale terrestre) reclamizzando pochissimo prove e gare. L'avvento dei social in questo aiutano, ma rimangono sempre circoscritti ai soli appassionati che sul web cercano "pane per i loro denti". Sono le TV (quelle con detengono i diritti) a doversi sobbarcare il grosso del lavoro cercando di installare curiosità in quel pubblico generalista che fa crescere gli ascolti e con loro l'interesse e il business intorno al campionato. Molti ritengono che Rea e la Kawasaki, con le loro continue vittorie, stiano ammazzando ulteriormente la categoria facendo perde l'interesse, ma anche questo non è del tutto vero perchè la Superbike è cresciuta grazie alle continue vittorie della Ducati. Questo dominio potrebbe solo infastidire i ducatisti abituati a vincere, ma al resto del mondo non dovrebbe recare nessun tipo di problema. Più che del solo Rea, la vera fonte di noia passa per le quattro moto ufficiali di Kawasaki e Ducati, le uniche seguite direttamente dalla casa costruttrice e quindi le uniche in grado di potersi giocare realmente la vittoria. La mancanza di competitività delle altre moto è diventa talmente imbarazzante su molte piste, da rendere inutili i pronostici, ormai scontati. Un po' come succedeva in Motogp fino a due anni fa. Fermo restando queste premesse, per ridare appeal alla categoria servirebbe qualcosa di nuovo, un cambio di tendenza radicale che faccia da catalizzatore per il pubblico. E cosa c'è di meglio che vedere le moto che ogni giorno incontriamo per strada? Anni fa le super sportive vendevano bene ed era comune incontrarle per strada, le moto carenate erano le più ammirate e le più desiderate. Ma ormai non è più così, e non lo dico io, lo dicono i numeri di vendita. Forse le moto sportive sono ancora le più desiderate, ma sicuramente non sono le più vendute anzi, ad esclusione di qualche modello sono quasi scomparse dalla top 100 in Italia, ma anche nel resto del mondo non è che se la passino meglio. Se negli anni '90 possedevi una sportiva o semplicemente la ammiravi per strada, eri desideroso di rivederla in TV a gareggiare per il titolo mondiale della Superbike. I tempi sono cambiati, e con loro anche i modelli di moto. E' una cosa che bisogna accettare e con cui bisogna convivere, perchè quelle moto sono il frutto delle richieste del mercato, un semplice modello di domanda e offerta. Forse è tempo per la Superbike di aggiornarsi, di entrare nel motociclismo 2.0, proponendo gare con moto più "contemporanee", moto che possediamo e vediamo per strada ogni giorno: le "crossover". Tutte le case ne posseggono almeno un modello nel proprio listino, da semplici "endurone" stradali sono diventate delle vere e proprie stradali dotate di motori con potenze simili alle Superbike di qualche anno fa. Una nuova Superbike basata su questa tipologia di moto potrebbe riscuotere il successo che l'attuale non riesce più a raggiungere, discostandosi completamente dalla Motogp. "Crossover" gestite solamente da team privati, con pochissime modifiche rispetto ai modelli stradali, con il ritorno del vecchio format Superbike: Superpole con giro secco al sabato, e due gare alla domenica. Alla fine sarebbe quasi un ritorno alle origini, perchè la Superbike nacque negli anni settanta in America e inizialmente era corsa con moto naked con manubrio largo. In fondo, vedere Chaz Davies intraversato al cavatappi con una Multistrada non sarebbe poi così male...

Dalla 851 alla 1299R FE, la fine di un'epoca.

Ducati Panigale 1299R Final Edition
La Superbike nasce in America nei primi anni settanta con il nome di Superbike Production. La ricetta era semplice e comportava l'adozione di moto strettamente derivate dalla produzione di serie. In seguito al successo di pubblico e all'interessamento delle case costruttrici, nel 1988 riesce a ottenere la dicitura di mondiale dalla FIM, diventando quella che conosciamo oggi: la World Superbike Championship (WSBK). La Ducati è stata presente fin dal debutto della nuova categoria, con le sue bicilindriche desmodromiche a quattro valvole per cilindro raffreddate a liquido, diventando la casa costruttrice più titolata della Superbike. L'annuncio di questi giorni da parte di Ducati del lancio della Panigale 1299R Final Edition, sancisce la fine di un epoca, la fine delle bicilindrico sportivo stradale Ducati, la fine del vanto per i suoi estimatori per la diversità filosofica con la quale la casa di Borgo Panigale si scontrava con avversari più "omologati" nella concezione tecnica. 
Riviviamo tutti i modelli bicilindrici che hanno reso celebre Ducati in tutto il mondo grazie alla Superbike.

La Ducati 851 fu la prima bicilindrica a conquistare il Campionato del mondo Superbike con Raymond Roche nel 1990.
La naturale evoluzione della 851 si chiamava 888 e conquistò e conquisto due campionati piloti con Doug Polen nel 1991 e 1992, e tre campionati costruttori nel '91,'92 e '93.

Nel 1994 viene presentata la Ducati 916, considerata la moto più bella di tutti i tempi. Con la 916 e tutte le sue evoluzioni motoristiche (996 e 998), conquistò tra il 1994 e il 2002 8 campionati costruttori e 6 campionati piloti con: Fogarti (4), Corser (1), Bayliss (1).

Il 2003 sancisce un vero punto di rottura stilistico con il passato. Ducati presenta la 999, l'unica bicilindrica della casa che correrà a pari cilindrata con le rivali, conquistando 3 campionati del mondo piloti (Hodgson 1, Toseland 1 e Bayliss 1) e tre campionati costruttori. 

Nel 2007 Ducati torna a temi stilistici che ricordano la fortunata serie 916 immettendo sul mercato la 1098 e nel 2009 la 1198.
L'ultima bicilindrica a vincere un Campionato del mondo per Ducati. La 1098 inizia la sua carriera agonistica nel 2008 e conquisterà tre campionati costruttori (2008, 2009, 2011) e 2 campionati piloti (Bayliss 1, Checa 1).
Il 2012 segna il vero punto di rottura con il passato per Ducati, viene commercializzata la 1199 Panigale, la prima bicilindrica sportiva della casa ad abbandonare il famoso telaio a traliccio e ad adottare il motore "Superquadro". Attualmente la Panigale ha conseguito solo innumerevoli vittorie con Chaz Davies (20), l'unico pilota che sia riuscito veramente ad interpretarla, ma è anche l'unica Ducati a non aver ancor vinto un mondiale Superbike. La Panigale ha tempo ancora una stagione (2018) per dimostrare di essere vincente, prima di essere sostituita dall'arrivo del motore V4. Sarebbe un peccato che l'ultima discendente di una dinastia vincente, non riuscisse a chiudere l'epoca delle bicilindriche con una vittoria mondiale. 
Con le sue bicilindriche dal 1988 ad oggi, la Ducati ha conquistato qualcosa come 334 vittorie, 14 titoli piloti e 17 titoli costruttori...e non è ancora finita.

lunedì 10 luglio 2017

WSBK Gara2 Laguna Seca - La pagella di PGreco



Rea Voto 10 e lode:
Parte dall’ottava casella e con uno spunto fulmineo è subito quarto e alla fine del primo giro è gia li a battagliare con Melandri e Sykes. Poi li passa entrambi e in solitaria va a vincere in scioltezza.

Sykes Voto 7,5:
Partenza perfetta dalla settima casella. In poche curve è secondo dietro a Melandri. Altri 2 giri e passa l’italiano, ma poi arriva Rea che lo passa e se ne va senza dargli possibilità di replica.

Davies Voto 8:
Parte dalla nona posizione ma non riesce ad essere fulmineo come le Kawasaki al semaforo. Si ritrova tappato da moto più lente, perdendo tempo prezioso per il recupero. In ogni caso un ottimo weekend soprattutto dopo il brutto incidente di gara1 a Misano. Un primo e un terzo posto sono davvero un ottimo risultato.

Melandri Voto 6,5:
Come gia’ detto, a Misano ha fatto la gara della vita, in quella gara davvero perfetto, ma in questo weekend è tornato ad essere il pilota di sempre, solo il gregario di Davies.

Fores Voto 7:
Credo che alla fine l’unico suo handicap sia la moto. Per quanto frutto di un ottimo lavoro del team Barni, la sua Panigale risulta inferiore a quelle ufficiali dei suoi avversari.

Laverty e Savadori Voto 6:
I due piloti ufficiali dell'Aprilia hanno grosse difficoltà a regolare Mercado su Aprilia clienti 2016. Alla fine solo Laverty riesce a battere Tati.

Mercado Voto 7:
Ogni gara fa notare tutto il suo talento e tutto il limite della sua moto clienti.

domenica 9 luglio 2017

WSBK Gara2 Laguna Seca - Vince Rea, terzo Chaz Davies



WSBK Wup Laguna Seca - Rea davanti a Melandri e Davies


WSBK Gara1 Laguna Seca - La pagella di PGreco


Davies Voto 10:
Gara stupenda dell'inglese al rientro dal brutto infortunio di Misano. Per i primi 10 giri lui e i 2 della Kawasaki non corrono la gara ma... fanno 10 giri di superpole! Quando Chaz decide di smettere di "giocare" affondare su Tom e, con un sorpasso perfetto al cavatappi, si prende la testa della gara che manterrà sino alla bandiera a scacchi. La nuova livrea , oltra ad essere stupenda, porta molto bene.

Rea voto 9:
Ombra di Davies per tutta la gara, prova qualche affondò ma senza riuscire a sopravanzarlo. Alla fine rinuncia pensando più al mondiale che ad un singolo risultato " accontentandosi" di un secondo posto.

Sykes voto 7:
Parte forte, detta un passo da superpole per i primi 10 giri, ma dopo il sorpasso al cavatappi da parte di Chaz e Johnny accusa il colpo e da li perde contatto dai due arrivando terzo. 

Melandri voto 7:
Gara anonima. Troppo lento per stare con i primi. Abbastanza veloce per non farsi raggiungere dagli inseguitori. Quarto ma senza  emozioni.

Fores voto 7:
Buon quinto posto per il pilota del team Barni.

Camier voto 7: 
A dispetto di una gomma morbida al posteriore arriva nelle prime 6 posizioni, dimostrando l'ottima ciclistica della sua MV.

Lowes voto 2:
Lui è il Maldonado della Sbk. Sempre per terra e con la Yamaha ormai sempre più pronta a sostituirlo. L'unico davvero felice dei suoi risultati è il fornitore di carene.