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mercoledì 20 febbraio 2019

La Ducati favorita dal regolamento? Tutte stronzate!

Torno a scrivere sul blog dopo molto tempo per fare un po' di chiarezza sul regolamento WSBK, in merito alla limitazione dei regimi di rotazione delle varie moto, dato che negli ultimi giorni i soliti "italioti" hanno trovato un appiglio per screditare la casa di Borgo Panigale, producendo al tempo stesso un facile acchiappaclic per i loro siti. Usando poche parole vedremo come questo appiglio, questa falsa accusa, sia stabile come un'arrampicata sugli specchi.
Nel 2018 (DUEMILADICIOTTO) viene adottato un nuovo regolamento in Superbike che prevede penalizzazioni in termine di giri motore per chi dovesse vincere troppo, per livellare i valori in campo. Alla base di questo regolamento vi è un controllo, da parte dei tecnici della WSBK, sui modelli di serie utilizzati per il campionato.
tabella del comunicato stampa originale (fonte Moto.it)


Dalla tabella si evince come l'unico vantaggio che abbia la Ducati, sia solamente dato dalla sua bravura nel creare un motore di serie in grado di girare nettamente più in alto della concorrenza. 
Una polemica sterile, basata sul nulla, dove le parti coinvolte agiscono nel rispetto del regolamento imposto a suo tempo.
Nel paddock della WSBK non mi sembra di aver visto persone in rivolta. Credete che Rea e Kawasaki starebbero zitti se fossero convinti di subire un sopruso?