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mercoledì 31 marzo 2021

News: Le MultiV4 richiamate potranno decidere di montare il desmo



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Non è mai troppo tardi per rimediare ai propri errori...peccato sia solamente un

Pesce d'aprile 




Test WSBK Day1: Rea si conferma al top!


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Test WSBK: Redding comanda a 4 ore dalla conclusione

 



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domenica 28 marzo 2021

MotoGp Race: Vittoria di Vinales, Zarco e Bagnaia sverniciano la Suzuki

 



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MotoGP Wup: Doppietta Yamaha

 



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sabato 27 marzo 2021

MotoGP Q2: Pole e record della pista per Pecco Bagnaia


 
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MotoGP Fp4: Vinales davanti a tutti


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MotoGP Fp3: Morbidelli il più veloce con il caldo torrido

 


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PASSANO IN Q2:

MILLER
BAGNAIA
QUARTARARO
ZARCO
RINS
VINALES
MORBIDELLI
A.ESPARGARO
ROSSI 
P.ESPARGARO

venerdì 26 marzo 2021

MotoGP Fp2: Miller e Bagnaia davanti a tutti


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MotoGP Fp1: Buona la prima per Morbidelli

 


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Motogp: Si parte, orari e info sulla pista di Losail

 


Come ben ricorderete l'anno scorso non si eracorso in Qatar a causa della pademia, per avere dei riferimenti dobbiamo tornare al 2019 dove la gara venne vinta da Andrea Dovizioso al fotofinish su Marc Marquez per soli 0.023 millesimi di secondo. 


Durante gli ultimi test svolti sulla pista di Losail, Jack Miller ha firmato il nuovo record della pista in 1'53.183. Si riparte da lì, con la consapevolezza che quel tempo non era un arrivo, ma solo l'inizio di una stagione in cui si dovrà essere competitivi per tutta la sua durata.

Gli altri crono da tenere a mente per avere un confronto del livello raggiunto saranno il tempo della pole position di Maverick Vinales 1'53.546 e il best lap in gara di Jorge Lorenzo (2016) 1'54.927.

Record che, da quanto visto nei test, sembra debbano crollare presto.

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GLI ORARI:

Sky e Dazn

Venerdì 26 marzo

Ore 11:45: prove libere 1 Moto3

Ore 12:45: prove libere 1 Moto2

Ore 13:40: prove libere 1 MotoGP

Ore 16:10: prove libere 2 Moto3

Ore 17:05: prove libere 2 Moto2

Ore 18: prove libere 2 MotoGP


Sabato 27 marzo

Ore 11:20: prove libere 3 Moto3

Ore 12:20:prove libere 3 Moto2

Ore 13:15: prove libere 3 MotoGP

Ore 15:15: qualifiche Moto3

Ore 16.25: qualifiche Moto2

Ore 17:20: prove libere 4 MotoGP

Ore 18: qualifiche MotoGP


Domenica 28 marzo

Ore 13:35: warm up Moto3

Ore 14:10: warm up Moto2

Ore 14:40: warm up MotoGP

Ore 16: gara Moto3

Ore 17:20: gara Moto2

Ore 19: gara MotoGP


TV8


Sabato 27 marzo

21:30 Sintesi qualifiche 

 

Domenica 28 marzo

21:00 Gara Moto3

22:15 Gara Moto2

23:30 Gara MotoGP

sabato 20 marzo 2021

Pierer KTM: Volevamo la Ducati

 

Non è la solita bufala sulla vendita della Ducati, utilizzata per colmare l'assenza di notizie sportive più interessanti a campionato fermo. Questa volta è una vera dichiarazione rilasciata dal NR1 di KTM: Stefan Pierer.
La notizia è arrivata qualche giorno fa, dopo un'intervista rilasciata a
Speedweek, proprio dal CEO dell'azienda austriaca. 

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Dopo aver riunito nello stesso gruppo KTM, Husqvarna, GasGas e WP Suspension, il sogno di Pierer era/è quello di poter mettere le mani sul marchio Ducati, perchè a detta sua: "Ducati è Ducati, è la Ferrari delle due ruote, ed è l'unico marchio che ci interessa".
Dopo l'acquisizione di Audi per 790 milioni di euro, l'attuale quotazione del brand pare possa aggirarsi intorno al miliardo e mezzo, cifra che non spaventa per nulla l'imprenditore austriaco, ormai diventato il maggior produttore di motociclette europeo. 
A fermarlo solo il NO secco dell'attuale proprietà, e a tal proposito ha dichiarato un po' stizzito: "Ho sempre pensato che il gruppo Volkswagen non avesse come priorità quella di gestire una fabbrica di moto a causa dello scandalo del diesel e degli investimenti sulla mobilità elettrica. Come ho detto la Ducati è la Ferrari dell'industria motociclistica, avere un tale marchio nel nostro gruppo sarebbe ovviamente interessante. Non è una questione di prezzo, ma ormai è fuori discussione, anche se ho imparato che mai dire mai nel nostro settore".  

mercoledì 17 marzo 2021

Test WSBK Misano: Rinaldi, a un soffio dal record, mette tutti in riga

 


Conclusi i due giorni di test WSBK sul circuito di Misano. 
Come sempre sono solo test e vanno presi con le molle, però quando tutto gira bene com'è girato a Michael Rinaldi, possono servire ad infondere serenità e fiducia nei proprie capacità. Il pilota romagnolo, del team ufficiale Ducati, ha infatti concluso i test siglando il miglior crono in 1:33.688, a un soffio dal record della pista di Tom Sykes del 2018, quando fermò il cronometro a 1:33.640.

1.) Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 1’33.688, 59 giri

2.) Toprak Razgatlioglu (PATA Yamaha WorldSBK Team) 1’33.886, 69 giri

3.) Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) 1’34.013, 67 giri

4.) Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) 1’34.361, 64 giri

5.) Andrea Locatelli (PATA Yamaha WorldSBK Team) 1.34.794, 69 giri

6.) Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) 1’34.806, 58 giri

7.) Axel Bassani (Motocorsa Racing) 1’34.847, 57 giri

8.) Kohta Nozane (GRT Yamaha WorldSBK Team) 1’35.003, 60 giri

9.) Tito Rabat (Barni Racing Team) 1’35.210, 106 giri

10.) Christophe Ponsson (Alstare Yamaha) 1’36.392, 27 giri


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Se Rinaldi ha volato, non si può dire lo stesso del suo compagno di squadra che troviamo solamente in quarta posizione, staccato di circa mezzo secondo. Ma a discolpa di quello che potrebbe sembrare una disfatta per il pilota inglese, bisogna ricordare che Scott non è sceso in pista con le gomme da qualifica per il time attack, il margine c'è.

Quello che invece fa veramente preoccupare è la situazione di Rabat. Il pilota spagnolo con gomme da gara ha dimostrato un discreto passo gara, ma una volta montate le gomme da tempo, non c'è stato il miglioramento sperato anzi, i suoi tempi sono addirittura peggiorati creando un certo nervosismo, a fine giornata, al pilota  Per lui ancora tanto da lavorare per cucirsi addosso nel migliore dei modi, la Panigale V4R del Team Barni.

Le dichiarazioni dei protagonisti (fonte corsedimoto)

Michael Rinaldi“Sono molto contento di questi due giorni, abbiamo rispettato il piano di lavoro al 100% , le informazioni raccolte sono state tante e abbiamo lavorato benissimo con i ragazzi cercando di migliorare la moto 2020, che ieri ho migliorato per la prima volta. Lo step in avanti fatto è molto positivo, sono veloce anche con la gomma da gara. Infine abbiamo provato la qualifica ed è andata bene anche quella. La moto si muove troppo, ma la base di partenza è buona”.

Scott Redding: “Ho cercato di ottenere più feeling dalla moto. Mi sento bene, ma non del tutto a mio agio e volevamo concentrarci su questo. Abbiamo migliorato questo aspetto, ma non quanto avrei voluto. Sono rimasto fuori tutto il tempo con la gomma da gara e non da qualifica, abbiamo cercato di lavorare con pneumatici usati e fare più giri per prendere il feeling”.


venerdì 12 marzo 2021

MotoGP Test Qatar: moto ferme ai box a causa della sabbia.


Ultimo giorno di test buttato a causa del maltempo. Il forte vento ha riempito la pista di sabbia, rendendola quasi impraticabile. Nella foto si vede Petrucci sollevare un vero e proprio polverone. 


mercoledì 10 marzo 2021

MotoGP Test Fp3 Qatar: Miller sotto al record della pista


 L'anno scorso non si era potuto disputare il GP del Qatar a causa della pandemia, ma quest'anno dopo solo tre giorni di test, i piloti della MotoGP hanno abbassato il record della pista. 




Il Desmo non è solo tecnica, il Desmo è anche una filosofia


Tanti anni fa circolava sul web un "Credo" denominato: "La preghiera del ducatista". Iniziava così: "Credo nel Desmo, unico, solo ed insuperabile sistema di controllo delle valvole. Credo nel telaio a traliccio, nella sua leggerezza, accessibilità ed eleganza. Credo nel bicilindrico a elle, inimitabile pompone a 90°, pieno di grazia, di coppia e carattere..." Ovviamente era una cosa goliardica, ma raccontava perfettamente ciò che distingueva la Ducati e ciò per cui i ducatisti si erano appassionati. L'assenza del desmo non è solamente una questione di pura meccanica, il discorso è molto più complesso dal mio punto di vista. Attenzione, non voglio far cambiare idea a nessuno, io sono contento che l'azienda produca, che venda e prosperi per se stessa, per i suoi dipendenti e tutti quelli che ruotano attorno all'azienda stessa. Però è anche giusto dire quello che va detto, perché negli anni mi sono permesso di dire certe cose e di fare sfottò alle altre aziende, e quindi se passassi sopra a questa cosa, se l'accettassi, vorrebbe dire rimangiarmi quanto detto da oltre 10 anni di gestione della mia pagina. È una questione di coerenza. "Coerenza: Costanza logica o affettiva nel pensiero e nelle azioni". La coerenza è quella cosa che differenza gli uomini dai "quaquaraqua". Un uomo non dice una cosa e poi ne fa un'altra. Alle parole devono seguire i fatti, altrimenti che uomo saresti. E non sto dicendo che una persona non possa cambiare idea. Solo gli stupidi non la cambiano. Ma ci sono idee/pensieri/opinioni che possono essere cambiati e altri no. Io so che questa moto sarà una gran moto, non ho bisogno nemmeno di provarla per asserirlo, so che anche senza Desmo lo sarà...come lo sono quelle della concorrenza.

Non è una tragedia (soprattutto se la cosa resterà circoscritta ad un solo modello o categoria), le cose importanti sono altre, ma nel nostro piccolo mondo di motociclisti/ducatisti lo diventa perché "il nuovo paradigma" suona un po' come l'inizio della fine. Forse sarà troppo romantico ma io ci credevo veramente. Un sistema di distribuzione che da solo distingueva meccanicamente e dinamicamente tutti i prodotti made in Borgo Panigale, anche se ora vogliono farci credere che l'utente medio non è in grado di riconoscere la sua presenza durante la guida, ma viene tolto per addolcire l'erogazione in una moto da viaggio. E qui le cose iniziano ad avere il suono delle unghie sullo specchio, perché se non siamo in grado di riconoscerlo, perché dovrebbe disturbarci la sua erogazione? Perché una soluzione (molle) utilizzata da tutti da anni, dovrebbe essere venduta come una cosa tecnologica, quando la vera "originalità" tecnica già l'avevamo? A mio avviso hanno semplicemente voluto risparmiare e al contempo accontentare i futuri acquirenti con un'erogazione più dolce e quindi...via il buon vecchio desmo, quel vecchio simbolo che riuniva migliaia di persone al WDW, che aveva creato una vera e propria fede. Quel desmo una volta tanto inflazionato quando bisognava spingere sul prodotto per diversificarsi, tanto far nascere i club ufficiali a suo nome: i Desmo Owners Cluc (DOC), o i Desmo Service per i controlli in officina. Tutto era desmodromico, fino a quando hanno deciso che per rubare clientela bisognava uniformarsi agli altri perdendo l'identità. Ma il vero problema non è una sola moto senza, ma se veramente piano piano andrà a scomparire. Allora essere ducatista non avrà più lo stesso sapore, rimarrà solo un brand di sei lettere con moto bellissime e tecnologicamente avanzate...ma senza l'anima che le ha contraddistinte fino ad ora.
Vi lascio parte di un'intervista rilasciata da Filippo Preziosi pubblicata su cuoredesmo.com :"Conoscendo approfonditamente alcune soluzioni tecniche, che abbiamo analizzato e sviluppato in tanti anni della nostra storia, e non conoscendone viceversa altre, ci siamo trovati in una condizione diversa, a livello di opportunità di utilizzo, rispetto a quella dei nostri concorrenti. In poche parole, se fossi stato un costruttore diverso da Ducati mi sarei ben guardato dal fare un motore con sistema desmodromico! Questo perché un propulsore desmo ha un comando delle valvole diverso da tutti gli altri milioni di motori in circolazione nel mondo. La distribuzione con le molle, invece, è presente dappertutto e non solo su auto e moto, ma anche su motori agricoli, marini e industriali, perciò esiste una bibliografia ricchissima da poter studiare, esistono software sviluppati appositamente e fornitori specializzati nella produzione dei vari particolari. Se vogliamo, anche le valvole con sistema pneumatico rappresentano un prodotto estremamente più commerciale del desmo. Nel nostro caso, invece, abbiamo dovuto portare avanti tutto da soli, perché non esistono pubblicazioni a livello di letteratura scientifica che aiutino in tal senso. Abbiamo pertanto dovuto sviluppare internamente dei sistemi di calcolo, progettazione e sperimentazione che, adesso, ci teniamo ben stretti. Ritengo infatti che la distribuzione a comando desmodromico così come l’abbiamo messa a punto noi sia un sistema eccellente per un motore ad altissime prestazioni da MotoGP, soprattutto adesso che il limite sui consumi impone la massima efficienza meccanica e termodinamica.”
Ora capite perché rinunciare al desmo è come rinnegare se stessi?

MotoGP Test Qatar: i tempi alle 16:00


 

domenica 7 marzo 2021

Motogp Qatar test: I tempi delle Fp2

 

Seconda giornata di test terminata con un Jack Miller bello carico. Speriamo di vederlo così competitivo per tutta la stagione, soprattutto quando portare la moto al traguardo e la costanza di prestazioni, saranno ripagate con i punti per il mondiale.