Dopo le accuse mosse da Ducati verso Honda, per il divieto di utilizzo delle winglet (le famosi ali aerodinamiche), il vicepresidente della HRC ha voluto puntualizzare la sua versione durante un'intervista a Sport Rider:
“Gli appassionati della Motogp hanno l'impressione che le alette siano state proibite per colpa della Honda che si è opposta, ma questa non è la verità. L'anno prossimo saranno bandite perché l'ha voluto Ducati”
"Tutte le marche giapponesi ed Aprilia (per alcuni aspetti) erano d'accordo, ma Ducati non ha nemmeno provato a discuterne. O si faceva a modo suo o niente”.
Livio Suppo ha poi dichiarato: “Ducati per compensare la differenza di risorse rispetto alle fabbriche giapponesi, deve osare, essere coraggiosa e prendere decisioni rischiose e strade inesplorate. Dall'arrivo di Dall'Igna, è cambiato l'approccio al metodo di lavoro e lo spirito con cui lo affrontano”.
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