"Magia"
sostantivo femminile
Presunta capacità di dominare le forze della natura mediante il ricorso ad arti occulte di natura malefica (magia nera) o benefica (magia bianca)...
E poi c'è la Magia Rossa, quella che ti fa alzare alla mattina presto o star sveglio fino a notte fonda, quella che ti fa trepidare, quella che ti fa gioire, quella che ti fa arrabbiare, quella che ti fa piangere di gioia, quella che per un attimo ti fa scordare i tuoi problemi, quella che ti fa esultare, quella che trasforma un week end come quello appena trascorso in qualcosa di magico.
Questa volta la Magia Rossa vale doppio, anzi triplo come le vittorie conquistate in Motogp e WSBK.
Era da tantissimi tempo che non si poteva esultare in questo modo su tutti i fronti, con un colpo di scopa, pardon, con una spazzolata di Chaz abbiamo dimenticato gli ultimi anni fatti di "sofferenza" e scarsi risultati, tornando a gioire per le Rosse.
Ci siamo svegliati con un DesmoDovi arrembante sotto la pioggia malese, in grado di gestire e affondare gli avversari nel momento giusto. Un trionfo meritato per il forlivese, la giusta ricompensa per l'impegno e la serietà profusa nel progetto Ducati, un vero professionista.
Ma le emozioni non sono finite, all'ora di cena è andata in scena la seconda magia di giornata. Chaz Davies, ormai eletto a furor di popolo come naturale sostituto delle "vecchie" glorie ducatiste, andava ad illuminare nuovamente la notte del Qatar con le sue staccate e i suoi traversi micidiali, andando a bissare il successo del giorno precedente, diventando il pilota più vincente di questa stagione in Superbike.
11 vittorie, 3 doppiette, condite da una guida esaltante che emoziona ad ogni curva, l'unico a saper domare e vincere con la Panigale nella massima categoria delle derivate di serie. Una bella persona, come il buon Dovi, una volta tolto il casco.
Una giornata magica che non deve restare un caso isolato, perché le Rosse sono cresciute durante la stagione, sono migliorate e ora gli avversari devono iniziare a preoccuparsi, anzi: tremate, le Ducati sono tornate.
E poi c'è la Magia Rossa, quella che ti fa alzare alla mattina presto o star sveglio fino a notte fonda, quella che ti fa trepidare, quella che ti fa gioire, quella che ti fa arrabbiare, quella che ti fa piangere di gioia, quella che per un attimo ti fa scordare i tuoi problemi, quella che ti fa esultare, quella che trasforma un week end come quello appena trascorso in qualcosa di magico.
Questa volta la Magia Rossa vale doppio, anzi triplo come le vittorie conquistate in Motogp e WSBK.
Era da tantissimi tempo che non si poteva esultare in questo modo su tutti i fronti, con un colpo di scopa, pardon, con una spazzolata di Chaz abbiamo dimenticato gli ultimi anni fatti di "sofferenza" e scarsi risultati, tornando a gioire per le Rosse.
Ci siamo svegliati con un DesmoDovi arrembante sotto la pioggia malese, in grado di gestire e affondare gli avversari nel momento giusto. Un trionfo meritato per il forlivese, la giusta ricompensa per l'impegno e la serietà profusa nel progetto Ducati, un vero professionista.
Ma le emozioni non sono finite, all'ora di cena è andata in scena la seconda magia di giornata. Chaz Davies, ormai eletto a furor di popolo come naturale sostituto delle "vecchie" glorie ducatiste, andava ad illuminare nuovamente la notte del Qatar con le sue staccate e i suoi traversi micidiali, andando a bissare il successo del giorno precedente, diventando il pilota più vincente di questa stagione in Superbike.
11 vittorie, 3 doppiette, condite da una guida esaltante che emoziona ad ogni curva, l'unico a saper domare e vincere con la Panigale nella massima categoria delle derivate di serie. Una bella persona, come il buon Dovi, una volta tolto il casco.
Una giornata magica che non deve restare un caso isolato, perché le Rosse sono cresciute durante la stagione, sono migliorate e ora gli avversari devono iniziare a preoccuparsi, anzi: tremate, le Ducati sono tornate.
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