In queste ore il mondo del motorsport, italiano e mondiale, piange la scomparsa di Fiammetta La Guidara e Fausto Gresini. Due persone che in modi differenti hanno fatto amare il mondo dei motori a due e quattro ruote, due persone che hanno saputo trasmettere la loro passione al pubblico, per questo non verranno ricordati semplicemente per la loro professione, ma per essere stati delle belle persone, come se ne vedono ormai poche nell'ambiente.
Avevano rispettivamente 50 e 60 anni, ancora troppo giovani e con troppe cose da fare e da dare a questo mondo. Fiammetta se n'è andata a causa di complicazioni legate alla gravidanza e a nulla è valsa la corsa all'ospedale. Fausto invece era ricoverato ormai da settimane in ospedale a Imola, dopo aver contratto il Covid poco prima di Natale. Fiammetta sarà ricordata professionalmente come la prima voce femminile in Italia di un campionato motociclistico, nonché collaboratrice di tantissime testate giornalistiche del settore, tra cui: Motosprint, Autosprint e In Moto. Fausto invece, come tutti sapete, è stato campione del mondo della 125 ben due volte in sella alla Garelli (1985/1987). Come team manager ha vinto tre mondiali: in 250 con Daijiro Kato nel 2001, in Moto2 con Toni Elias nel 2010 e in Moto3 con Jorge Martin nel 2018. Mi piace pensare che, in un mondo parallelo, ora Fausto abbia potuto riabbracciare i suoi due piloti, Kato e Simoncelli, scomparsi prematuramente e Fiammetta possa raccontare delle loro gesta sportive, perchè insieme tutti e quattro hanno ancora tanto da fare.
Nessun commento:
Posta un commento