4 marzo 2021, inizia la produzione della nuova naked di casa Ducati. Per tenerla al Battesimo, tre padrini d'eccezione, i piloti della Motogp Francesco Bagnaia, Enea Bastianini e Luca Marini. Dopo aver festeggiato le 350.000 unità prodotte, la nuda di Borgo Panigale si rifà il look per restare al passo coi tempi e le concorrenti. Le linee più moderne, pur avendo un richiamo al passato, rompono con gli stilemi old style tanto da far storcere il naso a molti appassionati del vecchio "Mostro". La critica più sentita riguarda proprio l'aspetto, perché contrariarmente alla sua progenitrice, capace a suo tempo di creare il filone delle naked sportive, questo nuovo Monster sembra più seguire la strada tracciata dalle concorrenti, mancando di personalità. La bontà del progetto non si discute, i numeri della scheda tecnica parlano di leggerezza unita a una buona cavalleria, caratteristiche che ne renderanno l'uso su strada divertente e appagante. Forse la soluzione migliore, per salvare capra e cavoli o per meglio dire, accontentare tutti, sia le nuove che le vecchie generazioni, sarebbe stata quella di cambiare il nome alla nuova nata, perché se al lancio hanno pensato di presentarla con tre piloti giovani, il target per cui è stata pensata non era di certo quello della generazione X. Un nuovo nome, più moderno, sarebbe stato più indicato per rompere con la tradizione e traghettare la nuova naked nel futuro.
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