Faccia da bravo ragazzo, sorriso sempre sulle labbra, ma quando abbassa la visiera del casco un vero "demonio".
Mai una lamentela, nemmeno quando la Panigale stentava a decollare, studente modello nel voler imparare e parlare la lingua del suo datore di lavoro. Un serio professionista dentro e fuori la pista. Sempre disponibile per i fans, mai sopra le righe pur essendo consapevole che la crescita della Ducati è (anche) merito suo.
In molti rivedono in lui Carl Fogarty o Troy Bayliss, forse Chaz è molto di più.
Chaz riunisce le doti personali che furono dei suoi illustri predecessori: è una persona "alla mano" come Troy e ha la grinta agonistica del "Re" della Superbike: Fogarty.
Un mix esplosivo, quello di cui aveva bisogno una buona moto per poter primeggiare. Un personaggio/non personaggio di cui aveva bisogno Ducati e i ducatisti. Un pilota da amare per il cuore con cui affronta la pista, un uomo da amare per la sua semplicità quando è nel paddock.
Rispetto ai campioni del passato ha vinto poco? Gli manca ancora il mondiale? Vero, ma è anche vero che questo non è il periodo storico per eccellenza dei bicilindrici, come lo furono gli anni '90.
L'ultimo mondiale di un bicilindrico risale al 2011, quando vinse Carlos Checa con la 1098R. Da allora, il regolamento, la crescita degli avversari e l'introduzione della nuova moto hanno fatto arrancare la Ducati nel campionato del mondo delle derivate.
Solo ora si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, grazie a nuove soluzioni tecniche, ma anche e soprattutto alla bravura e alla grinta di Chaz. Per capire quanto ci sia di suo in questa rinascita, basta guardare la differenza di prestazioni con il compagno di squadra o con le altre Ducati in pista.
Vincerà il mondiale? 35 punti da recuperare a J.Rea non sono pochi, soprattutto perchè l'inglese quando non è in giornata finisce sempre sul podio. I punti persi per eccesso di cuore a Phillip Island ora pesano come macigni sulla classifica, ma questo è il bello di Chaz Davies. Lui lotterà fino alla fine buttando il cuore oltre l'ostacolo, perchè lui è il nuovo idolo dei ducatisti e non può deluderli.
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