Per chi non lo conoscesse Andrea Buzzoni è il Direttore vendite e marketing della Ducati dal 2015, prima ancora è stato Direttore generale BMW Motorrad Italia per 10 anni. In una recente intervista a Motociclismo, ha snocciolato alcuni dei punti salienti sulla presente e futura strategia di vendita della Ducati. Vi riporto i punti salienti:
"L’innovazione tecnologica e la sportività non significano per forza moto complicate e impegnative come nel passato lo sono state le Ducati: pur conservando la nostra identità sportiva, puntiamo a moto più accoglienti, come fossimo la Porsche delle moto"
"Abbiamo un programma di gestione dell’usato prodotto da noi che prevede una serie di check list sulle moto Ducati al fine di offrire al cliente un vero certificato di qualità, perché nessuno meglio di noi conosce le nostre moto. Si chiamerà Ducati Approved e lo lanceremo quest’anno sui principali mercati europei. È riservato alle Ducati con meno di 6 anni e di 50.000 km. Otterranno il riconoscimento tutte quelle che supereranno la Ducati Check List, ovvero 35 controlli effettuati da un tecnico specializzato".
"La Scrambler finora è cresciuta in modo orizzontale, differenziando la gamma secondo le funzioni. È ovvio che in futuro avremo anche uno sviluppo verticale. Scrambler Sixty2 è il primo esempio a scendere, dopodiché arriveranno motorizzazioni più grandi e prezzi più alti".
"Le Ducati del futuro saranno sia connesse sia interconnesse. La digitalizzazione abbraccerà anche le moto, e noi siamo molto aperti verso ogni tipo di innovazione. Ciò non toglie che questo processo renderà il mondo analogico ancora più… figo! In un mondo sempre più digitalizzato, infatti, l’esperienza materica diventerà premium, e il mondo analogico assumerà un fascino ancora maggiore".
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