Ogni volta che guardiamo un Gran Premio di Motogp, la cosa che salta all'occhio anche alle persone meno esperte, è la difficoltà della Ducati a svoltare rispetto alla concorrenza. La prima cosa che verrebbe da pensare è un problema di telaio, di geometrie sbagliate, un problema risolvibile con l'utilizzo di una nuova unità. Dopo il GP di Austin i due piloti ufficiali, si erano lamentati della scarsa competitività della Desmosedici, soprattutto per quanto riguarda la scorrevolezza della moto a centro curva (QUI). Dopo la vittoria al Mugello da parte di Andrea Dovizioso, le cose non sono cambiate, il problema persiste soprattutto per Lorenzo che fa della scorrevolezza a centro curva una delle sue migliori qualità di guida. Il direttore generale di Ducati Corse, aveva dichiarato che il problema non fosse risolvibile nell'immediato e di come non fosse necessariamente legato al telaio, ed invitava alla calma per risolvere il problema. Quindi qual è il problema della Ducati? Diversamente da Yamaha, Honda e Suzuki, l'erogazione della potenza del motore V4 Desmo risulta più aggressiva, in parte a causa della sua distribuzione Desmodromica, specialmente nelle curve a bassa e media velocità. Ed è proprio in quei millisecondi in cui l'anti-shake cerca di evitare il disastro, dove Ducati perde più tempo, proprio all'apice della curva, impedendo a Jorge Lorenzo di rimanere fluido dall'entrata sino all'uscita della curva.
Dopo le dichiarazioni di Davide Tardozzi il quadro sembra più chiaro:"Uno dei principali problemi deriva dal nostro motore. Avendo più potenza e coppia rispetto alle altre moto a tutti i regimi, crediamo che questo influisca notevolmente sul telaio. Quando il conducente vuole richiamare il gas, al primo tocco non può perché il motore genera un sacco di potenza risultando scorbutico. Dobbiamo lavorare su questo, ma i motori sono sigillati e non può essere fatto quest'anno".
Questo articolo è semplicemente un riassunto, per chi volesse approfondire l'argomento vi lascio i link di Todocircuito e Motorsportmagazine
Nessun commento:
Posta un commento