pa·ra·dòs·so/
sostantivo maschile
- 1.Proposizione formulata in apparente contraddizione con l'esperienza comune ( i p. degli stoici ) o con i principi elementari della logica, ma che all'esame critico si dimostra valida.
- 2.Nella letteratura greca, spec. dell'età alessandrina, breve narrazione di fatti straordinari o aneddoti bizzarri tratti dalla natura e dalla storia, per lo più raccolti in sillogi.
Questa la spiegazione del termine, ma perchè Ducati dovrebbe essere il paradosso della Motogp? Semplicemente perchè la prima posizione in campionato di Dovizioso è in apparente contraddizione con i principi elementari della logica.
Ma perchè non dovrebbe essere logico trovare una Ducati davanti a tutti? Innanzitutto perchè non è una cosa abitudinaria trovarla davanti dopo otto gare, infatti sono ben 10 anni che non succedeva. Continuando con le motivazioni, è già paradossale di se che sia prima proprio nell'anno in cui sono state vietate le "ali aerodinamiche". Abbandonate per motivi di sicurezza come motivazione di facciata, ma che tutti sanno essere state accantonate per limitare la casa di Borgo Panigale. E' paradossale che dopo un inizio di stagione nero (Qatar a parte), in Texas anche il "pacifico" Dovizioso aveva sbottato (QUI) lamentandosi per la scarsa competitività del mezzo, salvo poi dal Mugello diventare la coppia pilota/moto più incisiva. E poi c'è il paradosso nel paradosso: il pilota "gregario" davanti al pluricampione strapagato. Un paradosso che diventa un giallo...pardon, quello c'è già passato e non è stato un granché.
Ma perchè non dovrebbe essere logico trovare una Ducati davanti a tutti? Innanzitutto perchè non è una cosa abitudinaria trovarla davanti dopo otto gare, infatti sono ben 10 anni che non succedeva. Continuando con le motivazioni, è già paradossale di se che sia prima proprio nell'anno in cui sono state vietate le "ali aerodinamiche". Abbandonate per motivi di sicurezza come motivazione di facciata, ma che tutti sanno essere state accantonate per limitare la casa di Borgo Panigale. E' paradossale che dopo un inizio di stagione nero (Qatar a parte), in Texas anche il "pacifico" Dovizioso aveva sbottato (QUI) lamentandosi per la scarsa competitività del mezzo, salvo poi dal Mugello diventare la coppia pilota/moto più incisiva. E poi c'è il paradosso nel paradosso: il pilota "gregario" davanti al pluricampione strapagato. Un paradosso che diventa un giallo...pardon, quello c'è già passato e non è stato un granché.
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