Lorenzo, Dovizioso e Domenicali mentre festeggiano la bella gara corsa domenica a Barcellona. Una foto come tante ai tempi dei social, dove chiunque fotografa qualsiasi cosa e la condivide in tempo reale con il mondo intero. Una foto qualunque se non ritrarrebbe un cinque volte campione del mondo a tavola con il suo compagno di Team, fresco vincitore di una gara di Motogp.
Qualcuno potrebbe affermare che questa dovrebbe essere la normalità, se non fosse per il fatto, che da che mondo è mondo, ci bombardano con l'affermazione: il compagno di squadra è il tuo primo avversario. E quindi tutta questa felicità di Jorge Lorenzo da dove nasce? I più "maligni" potrebbero ipotizzare che siano "ordini di scuderia": "con tutti i soldi che prende è il minimo che possa fare visti i risultati".
Sappiamo che il marketing Ducati, negli anni, si è sempre distinto dagli avversari con dei veri e propri colpi di genio, riuscendo a conquistare sempre più un maggior numero di nuovi clienti, raggiungendo il record di vendite dello scorso anno. Se state pensando che delle belle moto come le Ducati si vendano da sole vi sbagliate. Guardate ad esempio in casa Aprilia: hanno una delle migliori Superbike degli ultimi anni, ma non riescono a darle il giusto appeal nelle vendite per colpa di un marketing inesistente.
Gli applausi sotto al podio, le foto che ritraggono piloti e manager tutti felici e sorridenti potrebbero essere parte di una strategia, ma credo non potrebbe essere così spontanea come il volto del pilota spagnolo lascia trasparire. Credo invece che Lorenzo approdando in Ducati abbia trovato un clima più sereno, un Team che lo ha accolto alla grande, un posto dove si sente coccolato e protetto, dopo anni trascorsi in Yamaha in cui non c'era il clima famigliare che aleggia a Borgo Panigale, consentendogli di essere più naturale nonostante al momento non sia il pilota con i migliori risultati. Aldilà di quello che possa essere il motivo di questo spirito sportivo in casa Ducati, rimane il fatto che il messaggio che sta passando è sicuramente positivo per tutto l'ambiente della Motogp. Dopo anni di fischi da parte di questa o quella tifoseria, di muri tra questo e quel pilota, finalmente qualcuno che riporta lo sport a quello che dovrebbe essere: un evento sportivo senza rancori o gelosie. Un reparto Corse che viaggia di pari passo con i suoi sostenitori, che si sono sempre distinti dagli altri tifosi per essere una grande famiglia.
Sicuramente , dopo le varie motociclistiche schifezze che loribrezzo ha fatto prima e dopo l'arrivo in DUCATI (non ultimo la buttata a terra del NOSTRO GIOIELLO ITALIANO, avrà assunto un "behaviour assistant", dopo ordini di scuderia, MOLTO probabilmente. In quanto una azienda fa' le corse per VENDERE più moto, mica per la gloria, e uno che non è simpatico, butta in terra la moto imprecando, va messo a posto....in un modo o nell'altro........se non c'arriva da solo............i sorrisi lobrenziani sono, appunto "behaviour suggest"........non ci crede nessuno alla loro "sincerità"...........in ogni caso, e sempre,EVVIVA DOVI E LA DUCATI, in quanto ITALIANI !!!!!!! E BRAVISSIMI !!!!!!
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