Le dichiarazioni di Gigi Dall'Igna al termine della gara austriaca:
“Questa pista è sempre stata una di quelle dove ci siamo trovati bene. In Austria si stacca forte e conta molto il motore. Quest’anno Marquez ha fatto un passo avanti importante, per fortuna che siamo riusciti a portare a casa questo successo. Lo scorso anno la differenza era importante dal punto di vista della velocità, e personalmente mi aspettavo un passo avanti da parte di Honda e Yamaha sotto questo aspetto, mentre noi purtroppo non siamo riusciti a replicare, non mantenendo così quel vantaggio che avevamo. I giapponesi ci hanno vietato le ali, ma non potevano impedirci di pensare. Dicevano che erano pericolose, ma era una bugia. La verità è che andavamo più forte e saremmo migliorati sempre di più. Noi italiani siamo più rapidi a risolvere i problemi. Cento meccanici di Borgo Panigale contro migliaia di cervelloni giapponesi. Ma noi abbiamo ingegno, inventiva e fantasia. Con la nuova carena le prestazioni migliorano solo del 30-40% rispetto alla precedente soluzione, ma sono bastati a far capire ai nostri avversari che devono concentrarsi sull’aerodinamica, ma ci metteranno un po’ prima di capire quello che noi abbiamo imparato.
Sono molto entusiasta per Jorge, la sua tattica non era giusta, senza dubbio meglio quella di Dovi, però Jorge deve mettere a frutto tutte le qualità che ha. Toglierli l’arma di sfuggire potrebbe essere controproducente al momento. Penso comunque che la sua gara sia importante dal punto di vista della motivazione e della testa. In fondo è arrivato ad un soffio dai primi e sono felice. La MotoGP moderna è caratterizzata da molti dettagli di conseguenza scegliere la strategia più corretta è fondamentale per vincere. Credo che la Ducati di oggi non sia più quella di qualche anno fa, le prestazioni di Petrucci, Jorge e Bautista lo confermano. Possiamo fare affidamento su un pacchetto più equilibrato e c’è in serbo anche qualche idea per il finale di stagione, ma è Andrea a fare la differenza, ha più esperienza con la Ducati, la sa interpretare al meglio e tutto questo paga”
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