Aspettando il primo Mugello in Rosso per Jorge Lorenzo

La stagione Ducati non è partita nel migliore dei modi, due soli podi conquistati in totale per i due piloti ufficiali: un secondo posto per Dovizioso in Qatar e un terzo posto a Jerez per Lorenzo.
In classifica generale si trovano rispettivamente al 6° posto con 54 punti Andrea, e all'ottavo posto Jorge con 38 punti. Ad esclusione di Vinales, che guarda tutti dall'alto dei suoi 85 punti, tutti gli altri non sono lontanissimi da DesmoDovi: Zarco 55 punti, Marquez 58, Rossi 62 e Pedrosa 68. Un range di 14 punti non sono molti se le cose iniziassero a funzionare come si deve, e nemmeno Lorenzo con 30 punti da recuperare su "Camomillo", con ancora 13 gare da disputare, non si può considerare del tutto escluso dai giochi, anche se sembra un discorso un po' troppo ottimistico. Questa settimana il Motomondiale fa tappa al Mugello, circuito di casa per Ducati, banco prova per eccellenza per gli uomini di Borgo Panigale e teatro di test da poco effettuati. Il miglior giro mai realizzato al Mugello è ad appannaggio della Ducati guidata da Andrea Iannone con un crono di 1'46.489 siglato nel 2015. Nelle due ultime stagioni sempre Andrea Iannone è riuscito a portare la Rossa di Borgo Panigale sul podio: nel 2015 fu secondo e nel 2016 terzo. Quest'anno al suo posto c'è Jorge Lorenzo che, come per Jerez, al Mugello è di casa sul podio. Il pilota maiorchino ha vinto ben 6 volte, oltre ad aver conquistato 2 pole position, sulla pista toscana: 1 in 250 (2007) e 5 in Motogp (2009-2010-2012-2015-2016).  
 Su una pista amica come Jerez, e con condizioni meteo ottimali, il numero 99 è riuscito a sistemarsi la moto al meglio, centrando il podio guidando con scioltezza la sua Ducati. Se al Mugello le condizioni dovrebbero ripetersi (e non si parla di diluvio universale come aspetta qualche specialista della pioggia per mettersi in mostra, si parla di condizioni che dovrebbero essere la norma nel motomondiale: belle giornate fin dalle prove e pista asciutta) potrebbe concretizzare l'ennesimo exploit stagionale, interrompendo quegli odiosi fischi presenti ogni anno sotto al podio, perchè in caso di una grande prestazione avrebbe una mare Rossa esultante pronto ad acclamarlo.