Danilo Petrucci ha vissuto un'ottima stagione sulla Desmosedici ufficiale del Team Pramac ed è pronto a battagliare nel 2018 con tutti i piloti in griglia
Danilo Petrucci è uno di quei piloti che "si è fatto da solo". Partendo in pratica da zero, è riuscito a costruirsi una grandissima carriera in MotoGP, arrivando ad essere scelto da Ducati per portare in pista una terza Desmosedici ufficiale, con un contratto Factory in tasca. Nel 2017 Danilo ha sfiorato la vittoria in almeno due occasione, è salito sul podio del Mugello, ed ha chiuso il campionato all'ottavo posto, ad appena 13 punti da Lorenzo, ovvero l'uomo che doveva essere la punta di diamante per la Ducati nel 2017.Petrucci ha parlato attraverso Radio24, rilasciando alcune dichiarazioni interessanti anche sul proprio rapporto con Rossi e con tutti gli altri rivali in pista, lanciandosi anche in un'analisi generale sulla situazione in pista che ci si potrà trovare davanti nel 2018: «Il pacchetto composto da Rossi e Vinales in sella alla Yamaha è molto forte, ma secondo me Marquez ha qualcosa in più di qualsiasi altro pilota. Sembra che adesso non abbia nessuna paura di cadere e farsi male, non ha paura di rischiare anche più del necessario. Sono rimasto molto colpito dal fatto che anche quando Dovizioso non era davanti, Marquez non si sia mai accontentato ed abbia spinto sempre al limite senza accontentarsi».
Non è un segreto che Petrucci si alleni spesso con Valentino Rossi al Ranch, ed è interessante apprendere quali siano le sue priorità in pista: «Preferisco battere Marquez rispetto a Rossi, perchè siamo coetanei e sarà un problema che resterà con me a lungo, mentre Valentino si ritirerà presto. Io ero uno di quelli che da piccolo ero seduto davanti alla tv a guardarlo correre, quindi per me correre con lui è qualcosa di molto particolare. Ma indipendentemente dal rapporto che ho con Rossi, so che Marquez monopolizzerà il campionato nei prossimi anni».
In chiusura, c'è stato anche spazio per fare dell'ironia sulla differenza di trattamento economico tra il Petrux ed altri piloti molto più blasonati presenti in griglia: «Guadagno circa 50 volte in meno di Lorenzo! Ma nel mio caso, posso dire che il denaro non ti rende felice. Siamo circa 24 piloti in pista, tutti molto bravi e tutti con una grande voglia di vincere, che va oltre qualsiasi guadagno. Ma mi sono divertito a battere chi guadagna più di me! Ho pensato: "guadagni di più, ma stasera sono più felice io che ti ho lasciato dietro!"».
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