Oggigiorno in cucina è di moda il chilometro zero e la stampa, giustamente, ha gridato allo scandalo nel vedersi recapitare un prodotto d'importazione spagnola. Sono ormai lontani i tempi in cui i biscotti venivano confezionati in Italia e spediti in tutto il mondo. Son passati 25 anni e anche il produttore, quello che da metà corsa ha iniziato ad insinuare, non si ricorda più che la premiata ditta Capirossi/Gresini, coadiuvata da Casanova e Romboni produceva un biscotto succulento per la Spagna.
"Abbiamo" insegnato al mondo a fottere il prossimo, è normale che tutto questo prima o poi ci si ritorcesse contro. Siamo qui a gridare allo scandalo, al complotto, quando noi non siamo stati da meno. Forse all'epoca la cosa non ha destato tutto questo scalpore, i personaggi coinvolti non erano conosciuti al grande pubblico come oggi, non c'erano i social network con i suoi greggi belanti a suon di hashtag. Tant'è che, se abbiamo esultato allora, non dovremmo scandalizzarci adesso (ammesso che sia stato compiuto), sarebbe al quanto ipocrita.
Ma facciamo un passo indietro.
Alla conclusione della di Phillip Island, tutti, ma proprio tutti, sono entusiasti della gara appena conclusa. Gli verrà assegnato lo status di gara più bella degli ultimi anni. Forse non si era mai vista, in Motogp, una bagarre così entusiasmante dal primo all'ultimo giro. Quattro piloti, di tre case differenti, a giocarsi il podio a suon di sorpassi, senza risparmiarsi minimamente...
Quattro giorni dopo, alla conferenza stampa di Sepang, Valentino Rossi accusa Marc Marquez di averlo rallentato di proposito durante la gara australiana, per fargli perdere il mondiale.
Da qui, quella che tutti avevano visto come una gara epocale, si trasforma in una farsa. Il seme di grano, per produrre il famoso biscotto, era ormai piantato ed iniziava a crescere.
Sapete tutti cos'è successo in gara, dopo innumerevoli sorpassi tra VR e MM, si arriva al fattaccio. Rossi, esasperato, porta fuori traiettoria Marquez che cade...dando inizio alla vera guerra mediatica.
La direzione gara lascia concludere la corsa a Valentino, sanzionandolo in seguito di tre punti sulla patente (perchè lo stesso Rossi confesserà di averlo fatto intenzionalmente) che sommati a quello precedentemente preso, lo obbligheranno a partire dall'ultima casella nella gara di Valencia. Volano parole grosse tra i protagonisti, Rossi fa richiesta al TAS per uno sconto di pena (che verrà rigettato dal Tribunale Arbitrale dello Sport), Lorenzo vorrebbe rincarare la dose, Marquez si ritiene innocente. Si scatena il putiferio mediatico, tutti vogliono partecipare alla "festa": capi di stato, star, starlette, giornalisti e chi più ne ha più ne metta. La questione diventa un affare di stato, non è più una lotta tra piloti ma una "guerra" italo/spagnola. Tifosi, casalinghe, perditempo, tutti schierati per difendere l'italico "guerriero" offeso dal giovane spagnolo.
E finalmente, dopo quindici giorni di martellamenti mediatici, si arriva alla resa dei conti. Il prode cavaliere difensore della giustizia è pronto alla remuntada. Tutti i piloti dello schieramento lo aiutano, lo agevolano nei sorpassi (perchè c'è una regola non scritta che non bisogna ostacolare chi si gioca il mondiale), mentre il trio spagnolo fugge dal gruppone senza infastidirsi (complotto!!! Le Honda devono superare Lorenzo. Ma la regola non scritta?). Finirà tutto in polemica, titoloni di giornali che gridano al complotto, insulti a tutti i piloti. Lo sport motociclistico è morto? Probabilmente si. Da oggi l'opinione pubblica non guarderà più le gare con gli stessi occhi, tutti crederanno nei complotti, qualsiasi cosa succederà in pista potrà avere duplici chiavi di lettura e tutto perchè chi doveva porre rimedio per tempo, non è stato in grado di gestire gli eventi, le ripicche di due galli nello stesso pollaio.
Per la cronaca vince Lorenzo, accusato di aver rubato il mondiale: 7 GP vinti, 5 pole position, 6 giri veloci in gara, 274 giri in testa .
Quando avrete finito di leggere, non indicatemi come anti Rossi, piuttosto pensate ad essere obbiettivi.
Vi ricordate chi ha piantato il seme per produrre il biscotto?
Ti leggo, resto un Ducatista non Integralista, e continuo a non essere d'accirdo conTe!!!
RispondiEliminaCambia pusher
RispondiEliminaCambia pusher
RispondiEliminaMa tu pensi veramente che marquez abbia confezionato il biscotto memore di quello che era successo 25 anni prima??? Rossi favorito nei sorpassi???? Infatti quando si è ritrovato 4 aveva già accumulato 8/9 secondi dai primi che non poteva più recuperare. Il complotto biscotto vedi tu come definirlo si è consumato nelle ultime tre gare non solo a Valencia...controlla i tempi ufficiali del GP dell'Australia... Se ci capisci di moto capirai subito la gara anomala di Marquez finalizzata a rallentare rossi...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEcco che appena si mette in discussione il Divino ci si becca minimo del drogato o del deficiente . Li avete letto i numeri di Lorenzo? Vi sembrano prestazioni di uno che ha rubato il mondiale ??? Non siamo ridicoli per favore ..!!!
RispondiEliminail primo a infrangere la regola non scritta... è stato Marquez in Australia.... o no... e poi di nuovo a Sepang... o no.... per il resto posso concordare ma far credere che Marquez non ha ostacolato Rossi è un po ridicolo alla luce dei fatti e sopratutto dei tempi sul giro...
RispondiEliminaPhillip Island è stata la gara più bella degli ultimi 5/6 anni e dire che Marquez ha ostacolato Rossi in quella gara (togliendo 5 punti. Lorenzo) solo perché il professor Reggiani ha "analizzato" i tempi è una boiata, ci sono ingegneri che ne hanno dato una lettura totalmente differente, come gli stessi Agostini, Lucchinelli, Stoner, Fogarty (gente che qualche mondiale l'ha vinto, al contrario del docente Reggiani) e il giornalista Scalera.
RispondiEliminaSepang è la reazione ad una provocazione arrivata da frasi deliranti usate in conferenza stampa.
Valencia invece è il risultato di una non decisione presa dalla direzione gara in Malesia dove VR46 doveva essere punito con un drive through.
Ricordo a coloro che hanno la memoria corta che anche con il secondo posto JL avrebbe vinto e che nelle ultime 9 occasioni colui che è partito davanti nel GP di Valencia ha vinto senza subire un sorpasso...