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domenica 28 febbraio 2016

Eccesso di cuore...continua nel blog

24 ore sono bastate, a Chaz Davies, per passare dalle stelle alle stalle.
Grandissimo coraggio, grandissimo talento...eccesso di cuore.
Ai tifosi piacciono questi piloti indomiti, pronti a sacrificarsi per ottenere il risultato di prestigio, mai paghi della posizione, che non si accontentano, pronti ad andare oltre le possibilità della moto, pronti a sfidare le leggi della fisica per stare davanti agli avversari. Ma è veramente quello che vogliamo? Davide Giugliano, grande talento e sempre pronto a buttarsi per giocarsi la posizione alla roulette russa, piuttosto che accontentarsi, negli anni è stato "condannato" come sprecone e ora ha quasi più detrattori che sostenitori. Si è spinto talmente oltre da saltare quasi tutta la stagione passata (a causa di un infortunio) e ora è stato affidato alle cure di Aligi Deganello per sopire il suo fuoco combattivo in favore di una condotta di gara più accorta, meno sprecona. Abbiamo visto in queste due gare come sia cambiato il suo approccio alla corsa. Molto più conservativo e attendista, meno rischi del passato che gli han fruttato un 4° posto e un podio. Niente male dopo tutti i mesi di assenza.
Questo non è un processo a Chaz Davies (troppo presto, il campionato è appena iniziato e tutto può succedere), ma in ottica mondiale si ritrova già con un gap di 24 punti dopo solo due manche, con un Rea che sembra aver iniziato il mondiale come l'aveva terminato: padrone assoluto della moto e della pista, in grado di viaggiare su un binario con la sua Ninja, in grado di fare quello che vuole, quando vuole grazie ad una manifesta superiorità. Per fermare un pilota così serve si tanto cuore, ma anche tanto cervello (oltre ad una gran moto), perchè il mondiale non si vince con i KG di testosterone lasciati in pista, ma con una condotta anche più conservativa. A volte accontentarsi non è sinonimo di codardia, ma di grande saggezza. E' giusto provarci, ma fino a un certo punto, perchè quella linea sottile che divide il gesto eroico da un'impresa fallimentare va superata solo se è possibile farlo veramente...se si vuole riportare il mondiale a Borgo Panigale, mondiale che ormai manca da 5 lunghissimi anni. Si preannuncia una grande stagione fatta di emozioni forti e grandi duelli in pista. L'importante non è vincere le singole battaglie...ma vincere la "guerra".

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