Si scrive Supersport si legge Ducati

Era il modello più atteso dai Ducatisti, il ritorno della moto leggera all'italiana: la Supersport.
Ma com'è questa nuova Supersport? Conquisterà i Ducatisti?
Una volta sollevato il telo che la celava dagli occhi indiscreti dei telefonini e delle videocamere, si rimane affascinati dalle "nuove" linee. La guardi e pensi: un'altro successo Ducati. Bella da guardare (il richiamo del frontale alla famiglia Panigale è evidente), comoda  da guidate (i semimanubri sono ad un'altezza naturale) e con un  motore che è il giusto compromesso per l'uso stradale (circa 110 cv).
Se agli occhi dei nuovi Ducatisti è solo un nuovo modello, basterà questa moto per convincere lo zoccolo duro dei Ducatisti cresciuti a pane e SS, ad avere un ritorno di fiamma?

 Dall'esperienza che ho maturato durante la gestione dell'omonima pagina su Facebook la risposte è: NO.
Credo che molti si sentiranno oltraggiati dal nuovo modello. Ad un'attenta analisi la nuova Supersport è un insieme dei modelli già a listino, una sorta di Frankenstein a due ruote.
Sicuramente gli affezionati del vecchio modello avrebbero preferito un tuffo nostalgico con un modello più "vintage". 
Almeno l'utilizzo del buon vecchio Pompone a 2V.
Ma si sa', se fosse per qualcuno di noi il mondo sarebbe ancora fermo ai dinosauri...o almeno al Cucciolo. Viva l'innovazione se è in grado di darci un prodotto bello da vedere e bello da guidare...proprio come la sua antenata.
Con quali moto dovrà scontrarsi sul mercato? Al momento non esistono concorrenti diretti, quelle che più gli si avvicinano per filosofia sono più potenti e votate al touring, ma in quanto a bellezza non ci sono paragoni...