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martedì 3 maggio 2016

Chaz Davies, il compagno perfetto per Jorge Lorenzo


In Ducati non si fa altro che parlare di uno dei due Andrea per la seconda sella nel team ufficiale 2017 MotoGP. Se invece si pescasse in SBK?
La doppietta perentoria di Imola ha rilanciato enormemente le quotazioni di Chaz Davies tra gli appassionati di tutto il mondo e ha posto il suo nome anche al centro di alcune speculazioni di mercato per il 2017. La guida sublime messa in mostra dal gallese sul circuito di Imola ha letteralmente incantato i presenti che hanno avuto la fortuna di osservarlo, ed è stato naturale accennare ad un suo possibile sbarco in MotoGP in un futuro prossimo.
Dobbiamo anche ricordare che Chaz ha già assaggiato la MotoGP nell’ormai lontano 2007, correndo alcune gare in sella alla Ducati del Team D’Antin Pramac, che all’epoca schierava le moto clienti della Casa di Borgo Panigale. La sua avventura non proseguì, e nel 2008 Chaz si ritrovò nel campionato AMA mettendosi in mostra abbastanza da meritarsi una seconda chance nel mondiale Supersport nel 2009, grazie alla Triumph del Team ParkinGO.
Dopo la sua carriera ha preso il volo nel paddock SBK, ma è chiaro che le sirene della MotoGP non hanno mai messo di attirare lo spilungone gallese, che ad Imola non ha escluso del tutto la propria volontà di tornare in quel paddock.
Le incognite legate alla possibilità che questo passaggio si possa realmente concretizzare sono numerose. La prima riguarda la volontà sua e di Ducati di vincere assieme in SBK. In questa stagione Chaz sta andando fortissimo con la Panigale, ma il leader di classifica resta Johnny Rea e per ora è chiaro che la Ducati voglia concentrare tutti gli sforzi sulla conquista di questo titolo prima di pensare ad altro.
Probabilmente  lo stesso pilota ha voglia di vincere il titolo prima di tentare qualsiasi avventura di altro genere, e per ora il campionato è del tutto incerto. Di solito i contratti si chiudono prima dell’estate in MotoGP, ed è probabile che la Ducati non voglia aspettare di vedersi scappare di mano altri piloti nel frattempo.
In definitiva l’operazione Davies-Ducati-MotoGP  è molto affascinante, e probabilmente il gallese sarebbe una spalla perfetta per Jorge Lorenzo nel 2017. Non avrebbe la pressione di dover essere all’altezza del compagno di team, perché nessuno potrebbe pretendere tanto. Anche per Lorenzo potrebbe significare davvero di trovarsi come unico uomo su cui puntare nel box rosso, ed una delle motivazioni che l’hanno allontanato dalla Yamaha è proprio la volontà di essere il leader incontrastato per il team. Negli anni Chaz ha anche costruito un fortissimo legame con Casey Stoner, e di certo non può essere un male in ottica futura, visto che nessuno conosce il “carattere Desmodromico” meglio dell’australiano. E’ anche inglese, uno degli aspetti preferiti da Ducati per ragioni di Marketing, visto che la Gran Bretagna è un mercato molto strategico per la Casa di Borgo Panigale.
Ma la realtà è che questo passaggio non si potrà concretizzare prima del 2018, in tempi molto diversi rispetto agli attuali. Ducati deve assicurarsi un pilota forte in squadra con Jorge, e deve faro in tempi brevi. Chaz vuole e forse deve vincere questo mondiale SBK per ambire ad altro, ma con una classifica così corta è naturale che ci sia molto da aspettare prima di prendere qualsiasi decisione.
Se Chaz fosse arrivato al 2016 da campione del mondo SBK 2015, il suo nome sarebbe stato molto probabilmente nella ristretta lista di papabili per la sella della Desmosedici GP 2017, ma per ora dovrà aspettare di conquistare il primo titolo SBK, e dopo potrebbe essere la stessa Ducati a portarlo in MotoGP. Magari partendo dal team Pramac, che attualmente schiera altri due piloti su cui Ducati sta investito tanto, come Danilo Petrucci e Scott Redding.
Quale che sia il futuro per il pilota gallese, quello che è certo è che Chaz Davies si sta conquistando il cuore dei tifosi e la fiducia incondizionata dei dirigenti Ducati. Se dovesse vincere il titolo SBK, primo pilota a farlo con la Panigale, sarebbe difficile per gli uomini in rosso dirgli di no.
Marco Caregnato – motori.sportreview.it

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