Per l'ennesima volta il genio italico ha dimostrato che nei momenti di difficoltà ha la forza di risollevarsi, trovando e ideando una soluzione rivoluzionaria.
Oggi, duranti i test privati sulla pista di Sepang, Michele Pirro è sceso in pista con una novità (che se verrà confermata) potrà essere l'uovo di Colombo per sopperire l'assenza delle ali aerodinamiche. Il nuovo impianto di scarico posto di lato per far spazio al nuovo meccanismo, che sembra derivare da un brevetto depositato da Ducati e riguardante uno scarico a geometria variabile. Semplificando, lo scopo del nuovo impianto è riconducibile a quello utilizzato sui motori a reazioni dei jet da combattimento. In pratica funzionerebbe come un motore a reazione producendo un getto in grado di alzare il posteriore, abbassando di conseguenza l'anteriore, eliminando o riducendo la tendenza della moto ad impennare. Se di questo si tratta, e se verrà impiegato in gara con successo, c'è da aspettarsi qualche protesta da parte dei concorrenti, storicamente poco predisposti ad accettare soluzioni rivoluzionarie presentate dalla casa di Borgo Panigale. In una categoria sempre più "omologata", con un regime di monogomma e centralina unica, questa soluzione rappresenta una ventata d'aria fresca, dimostrando che la categoria dei prototipi non è ancora morta.
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