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mercoledì 16 novembre 2016

Facciamo il punto sui test di Valencia

E' finita !!!
La stagione ufficiale della Motogp 2016 si è conclusa da pochi minuti con i test IRTA, sul circuito Ricardo Tormo di Valencia.
Nuove moto, ma soprattutto cambi di sella molto importanti in vista del 2017. La sorpresa, ma neanche tanto, riguarda la velocità di adattamento e le prestazioni messe sul piatto da Maverick Vinales in sella alla Yamaha M1.
Il compito di sostituire Lorenzo nel team ufficiale giapponese, non era dei più semplici, ma il numero 25 ha dimostrato tutto il suo talento stabilendo in entrambe le giornate il miglior crono, segno della sua abilità, ma anche di una Yamaha docile da addomesticare.
L'unico pilota a scendere sotto il muro del minuto e trenta, un gran bel biglietto da visita per il pilota spagnolo.
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Marc Marquez con la nuova Honda si è riconfermato sempre ad altissimo livello, chiudendo al secondo posto della classifica.
Buonissimi segnali anche da casa Ducati, la GP17 sembra nata bene e lo conferma il terzo crono registrato da Andrea Dovizioso.
Andrea Iannone, altro pilota sotto "esame" dopo il cambio moto, si è dimostrato rapido in entrambe le giornate, segno di quanto la Suzuki stia crescendo e quanto sia più easy della Desmosedici da portare al limite. Sempre velocissimo dicevamo, ma sempre portato all'errore, il pilota di Vasto è stato artefice di cadute in entrambe le giornate. Quella di oggi ha causato addirittura la bandiera rossa per permettere di ripristinare le protezioni a bordo pista.
Quinto tempo assoluto per il redivivo Daniel Pedrosa; bello constatare come si stia riprendendo dall'infortunio.
Al sesto posto Cal Crutchlow, con la prima moto satellite.
Identico tempo di Cal per Valentino Rossi al settimo posto (perchè effettuato dopo quello del pilota inglese). Per l'italiano alle prese con la nuova M1, si registra una caduta nel Day1 e una bella gatta da pelare con il nuovo compagno di team.
Ottavo tempo per il "debuttante" Jorge Lorenzo in sella alla nuova Desmosedici GP17, ancora in versione ibrida. Lo spagnolo, ha sorpreso tutti, per il veloce adattamento alla belva bolognese che ha "spaventato" più di un pilota nel corso degli anni. Per lui un miglioramento di circa 3 decimi con la moto nuova, rispetto alla "vecchia" GP16 utilizzata nella prima giornata. Le prime indiscrezioni trapelate, parlano di un Lorenzo contento della velocità nel cambio direzione della GP17 e del motore Ducati.
Al nono posto troviamo Aleix Espargaro con l'Aprilia ufficiale. La moto veneta sembra aver intrapreso la strada giusta nel suo sviluppo, migliorando giorno dopo giorno, come hanno dimostrato le ultime gare condotte da Alvaro Bautista.
Decimo e undicesimo posto per i due rookies del Team Tech3, Jonas Folger e Johann Zarco.
Diciassettesimo tempo a 1"8 per Pol Espargaro in sella alla KTM, mentre il compagno di squadra Bradley Smith con l'altra "arancione" si è fermato a 2"5 dalla vetta, segno che la famosa bibita energetica non sia ancora riuscita a mettere le ali alle moto austriache.
In sostanza questo test ha dimostrato che i piloti veloci, lo sono con ogni mezzo. Molto probabilmente l'anno prossimo assisteremo alla stagione più combattuta degli ultimi anni, e solo i vari circuiti potranno fare la selezione, mettendo in luce le vere differenze che in questo circuito non sono sorte. 




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