E' un'Ernesto Marinelli a ruota libera quello dell'intervista rilasciata a GpOne. Il responsabile del progetto Superbike, racconta le difficoltà passate, il presente in crescita e il futuro del team Aruba.it.
Dalle sue labbra si apprende come la Ducati stia entrando nella fase del mercato piloti, con una sola certezza (Davies) e molti dubbi sulla seconda guida.
Dopo aver investito tre anni su Giugliano, si aspettano costanza di rendimento e prestazioni finalizzate ad ottenere risultati degni di nota, per poterlo riconfermare anche nel 2017.
Le sue parole:"Se dovesse vincere, nessun adesivo col numero 66 sarà attaccato sulla Ducati".
Per Davide è il momento della verità, per troppo tempo è stato la promessa mai sbocciata, l'imperativo è vincere per dimostrare di meritarsi il posto in squadra al fianco di Chaz Davies.
In questo 2016, in Ducati, sembra si siano ricordati che non solo le loro moto devono essere competitive, ma che anche i piloti devono fare la loro parte per arrivare al successo. Tra SBK e Motogp chi vuole il posto, dovrà guadagnarselo girando il gas più forte degli avversari.
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