Campionato 2016 SBK Voto 9. Il campionato di quest’anno per quanto caratterizzato dal dominio di Rea, ha regalato molte e tante emozioni. Peccato solo per la decisione assurda della Dorna di spostare Gara1 al sabato, affossando ancor di più gli ascolti.
Jonathan Rea Voto: 10. Ha iniziato il mondiale con in testa il chiaro compito di dimostrare di meritarsi il numero 1 sulla sua Verdona e le tre vittorie consecutive ad inizio campionato sono state il suo biglietto da visita. Per capire come abbia dominato, basta guardare i numeri fatti registrare nelle 26 manche dei 13 GP disputati. Ha totalizzato 23 podi di cui : 9 vittorie, 9 secondi posto e 5 terzi posti. Ha perso punti solamente in due occasioni: in Gara2 a Laguna Seca e in Gara1 Lausitzring, totalizzando 498pt contro i 447 del secondo classificato. Dopo aver fatto vedere cose egregie con quel cancello di CBR, da quando ha la miglior moto del lotto Jhonny può finalmente dimostrare e concretizzare tutto il suo talento...ed è davvero tanto.
Tom Sykes Voto 8. Sinceramente ha un po' deluso. Poleman per definizione, 8 pole su 13, è per tutto il campionato l’ombra del compagno di squadra che riesce a mettersi dietro ben poche volte. Negli scontri diretti è lui il perdente. E anche il suo secondo posto in campionato è solo grazie ad un aiuto di Rea, che nell’ultima manche gli regala la seconda posizione e i pochi punti necessari per primeggiare su Davies.
Chaz Davies Voto 9: E’ lui l’unico vero antagonista di Rea. Purtroppo nella prima parte del campionato la sua Panigale risultando inferiore alla Kawasaki l'ha costretto a tamponare le lacune adottando una guida al limite che l'ha indotto a commettere errore e di conseguenza a perdere punti importanti. Dopo la pausa estiva, e tanto lavoro da parte della Ducati, si è visto il vero potenziale della coppia Panigale/Davies con 3 doppiette negli ultimi 3 GP, ma ormai il distacco dal primo era incolmabile. Alla fine dei conti si contano ben 11 vittorie di Chaz, addirittura superiori a quelle del campione del mondo, un buon auspicio per il 2017.
Michael van der Mark Voto 8: Grande talento sulla moto sbagliata. Il giovane Olandese sfodera tanta stoffa ma il suo CBR, ormai di vecchia progettazione non lo asseconda. In ogni caso riesce ad ottenere ben 6 podi. L'anno prossimo con la Yamaha, vedremo se saprà stupirci ulteriormente.
Nicky Hayden Voto 8: Mette a disposizione della Honda tutta la sua esperienza, riuscendo a portare quel cancello che guida alla quinta posizione in campionato. Bravo Nicky, ora vedremo se con la moto nuova potrai dire la tua nel 2017.
Torres, Camier, Savadori e Fores Voto 8,5: Sono loro il futuro della SBK, giovani, veloci e con tanto talento. Torres fa di tutto con una BMW clienti non certo al top, regalando delle bellissime gare e lotte, Camier porta la Mv al massimo delle sue potenzialità, purtroppo pecca ancora in un motore non abbastanza potente e di un affidabilità non certo ottima. Savadori è forse il più talentuoso dei quattro, il 22 enne italiano da mostra in tutte le gare del suo talento, ma la vecchia RSV4 lo limita. Nel 2017 ci sono ottime sensazioni con il rientro di Aprilia in veste ufficiale a supportarlo. Fores invece ha dimostrato di essere sempre competitivo anche se con una moto meno competitiva, a parere mio meritava lui il posto di Giugliano per il 2017.
Davide Giugliano Voto 4. Per me Davide è la più grande delusione del 2016. Sono sempre stato un suo grande sostenitore, ma purtroppo il suo problema non sta nella mancanza di talento, quello ce l’ha e tanto, ma nella mancanza di testa. Tutto quel talento senza testa vale 0. Mi dispiace per lui ma lo avrei appiedato già dopo l’infortunio ad inizio 2015. La Ducati che è una grandissima casa piena di valori gli ha dato fiducia, ma questa non è stata mai ripagata. Gli auguro buona fortuna nel BSB e di dimostrare a tutti che mi sbagliavo su di lui.
Lowes Voto 5. Lui è l’altra delusione del 2016. Anche per lui tanto talento sprecato, gli unici a gioire delle sue performance sono i produttori di carene della Yamaha.
Kawasaki Voto 10+: Il missile verde non ha rivali. Vince tutto per 2 anni consecutivi. Negli ultimi 3 anni vince 3 titoli piloti e 2 costruttori. Una moto davvero ben fatta con pochissimi punti deboli. Anche l’affidabilità la fa da padrona, con pochi problemi riscontrati negli anni.
Ducati Voto 8,5: Passa mezza stagione a inseguire il miraggio verde. Solo dopo l’estate migliora, dando a Chaz una moto con cui dominare gli ultimi 3 GP.
Honda Voto 7-. Il suo progetto ormai datato non gli permette di ambire a chissà quali risultati, ma il talento del giovane Olandese e l’esperienza del maturo americano gli regalano il terzo posto tra i costruttori.
Aprilia e BMW Voto 6. Per quanto ottime moto stradali, in pista si sono rese protagoniste solo grazie ai loro piloti, la mancanza del supporto ufficiale ha pesato e molto.
MV Agusta Voto 6,5. La moto con la ciclistica tra le migliori, se non la migliore, del lotto. Purtroppo il motore non è all’altezza sia per potenza che per affidabilità. Se dovessero migliorare il motore vedremo sicuramente Camier lottare per le prime 5 posizioni ad ogni manche.
Yamaha Voto 5. Ok era all’esordio, ma troppi errori e troppa poca affidabilità. Il prossimo anno penso possa fare bene, soprattutto per l'arrivo di Van der Mark in sella alla R1.
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