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venerdì 22 dicembre 2017

Gigi Dall'Igna parla del lavoro di sviluppo sulla Desmosedici: «Il focus è la velocità a centro curva»

L'ingegnere alla guida del progetto MotoGP è convinto che il grande cambiamento di Ducati sia avvenuto durante i due test che hanno regalato un grande miglioramento alla Desmosedici

Non è facile individuare quei momenti che durante la stagione regalano un netto balzo in avanti alle prestazioni di una moto o di un pilota. Nel caso della Ducati, possiamo però servirci delle dichiarazioni di Gigi Dall'Igna per comprendere quale sia stato il momento preciso della stagione che ha fatto davvero cambiare l'attitudine in pista, regalando la consapevolezza di poter lottare per la vittoria in un campionato combattutissimo. Secondo il tecnico veneto, questo momento si è concretizzato durante due test di fondamentale importanza per la stagione, ovvero quello di Barcellona e la tre giorni del Mugello.

Il primo test è avvenuto al Mugello, dopo il Gran Premio di Jerez durante il quale Jorge Lorenzo aveva assaporato il primo podio in Rosso. Il secondo test, ovvero quello di Barcellona, è avvenuto dopo il Gran Premio di Francia a Le Mans, una gara che aveva visto protagoniste assolute le Yamaha. Dall'Igna si è espresso con queste parole attraverso il sito inglese Crash.net, facendo luce sulla sua visione: «Di certo non sono felicissimo per il risultato finale, perchè alla fine siamo arrivati secondi, ma sono molto soddisfatto per i progressi fatti fino alla fine della stagione. Sono molto felice per le performance die nostri piloti e sono stato impressionato dalla reazione degli uomini in Ducati dopo le prime gare, come in Qatar, dove abbiamo avuto qualche problema. Non è affatto facile riprendersi da queste situazioni così difficili che abbiamo vissuto ad inizio stagione»

L'ingegnere che è stato il vero artefice della rinascita Ducati in MotoGP individua con molta precisione il momento del cambiamento: «La ripresa è iniziata con i test che abbiamo svolto a Barcellona ed al Mugello, in cui abbiamo migliorato moltissimo le prestazioni della nostra moto. I piloti, in particolare il Dovi, ha fatto un grandissimo lavoro a partire dalla gara del Mugello ed abbiamo lottato fino agli ultimi sei giri per la vittoria del campionato».


Anche Davide Tardozzi sottolinea l'importanza di questi due test: «Sappiamo molto bene che i due test del Mugello e Barcellona hanno cambiato la nostra stagione. Abbiamo trovato qualcosa dopo il test di Barcellona, abbiamo capito in quella occasione che avevamo qualcosa di veramente buono. Il tutto è stato poi confermato in gara al Mugello e poi riconfermato in gara a Barcellona. Da quel momento in poi siamo sempre stati competitivi, da quel momento abbiamo capito che saremmo potuti rimanere in lotta. Da quel punto, Dovi ha trovato il suo equilibrio».

Ovviamente in Ducati le bocche restano cucite riguardo quale sia stato il vero cambiamento nei test, ma probabilmente la chiave di tutto è stato il passaggio ad una costruzione della gomma anteriore Michelin più rigida, evidentemente più adatta alle esigenze della Desmosedici. Quando è stato chiesto a Dal'Igna quanto questo cambiamento possa aver influenzato il comportamento ed il miglioramento di prestazioni della Ducati ecco le sue parole: «Non so cosa dire. Di certo ho lottato molto con la Michelin a Jerez perchè non volevo usare quella gomma. Tutti volevano usarla per la nostra gara di casa al Mugello, ed io non ero d'accordo. Ma è vero, a partire dal Mugello siamo sempre stati al top. In ogni caso, credo che durante i due test di Barcellona e del Mugello abbiamo fatto dei grani passi avanti sotto l'aspetto tecnico»

Adesso si tratta di affrontare la stagione dei test invernali e Dall'Igna ha le idee chiare su cosa occorra: «Di certo la moto ha alcuni punti davvero forti e di certo ci sono altri punti su cui lavorare, come ad esempio la velocità a centro curva che è un aspetto su cui abbiamo ancora qualche problema. Abbiamo alcune idee che vogliamo testare, a qualcosa che come minimo dovrebbe ridurre questi problemi. Lavoreremo su diversi aspetti della moto, come il motore e l'elettronica, anche se su questi aspetti siamo già molto forti. Il nostro focus tuttavia resterà la velocità a centro curva perchè è lì che dobbiamo migliorare. Penso che in almeno due gare della stagione abbiamo sofferto molto con questo problema e dobbiamo fare qualcosa»

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