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mercoledì 6 dicembre 2017

Sarà il Team Barni a portare in gara la Panigale V4!


Il Barni Racing schiererà la versione 1100 nel National Trophy 2018. Il primo step verso un ruolo ancora più importante nel Mondiale SBK 2019?

Non scaldatevi prima del dovuto: la Panigale V4 non correrà in SBK nel 2018, ma lo farà nel 2019.  L'annuncio che riguarda il Team Barni e l'utilizzo in gara della nuova ammiraglia sportiva Ducati è relativo infatti al National Trophy, ovvero una serie di gare corse in concomitanza con il CIV in giro per i circuiti italiani. La particolarità di questa competizione è che la categoria di moto ammesse è "open", ovvero senza limiti di cilindrata e frazionamento per i propulsori. Il teatro perfetto per far correre per la prima volta in gara una moto che necessiterà di un periodo di sviluppo molto intenso prima di poter essere schierato in SBK nella sua versione 1000 cc.

L'annuncio è stato dato da Marco Barnabò, titolare della squadra che nel 2017 ha schierato in gara Xavi Fores in SBK. Queste le sue parole riportate da GPone: «La V4 è una moto su cui il nostro team investirà importanti risorse in futuro ed era fondamentale poter prendere confidenza già in questa stagione con un mezzo molto diverso da quello che usiamo ora in Superbike. Il National è l'unico trofeo che ci permette di correre con la Panigale V4 su circuiti dove abbiamo dei riferimenti come Misano, Mugello, Imola e Vallelunga. Il nostro obiettivo sarà cercare di far bene in gara, ma soprattutto sviluppare la moto». Il team schierà in gara due piloti moto esperti, che hanno trascorsi di alto livello nella squadra bergamasca e nel CIV, ovvero Ivan Goi e Luca Conforti.

Tra i puristi c'è già chi contesta questa scelta, compiendo valutazioni sul fatto che la versione omologata della Panigale V4, ovvero la 1100 cc, non è ovviamente in configurazione SBK. Ma tocca ricordare che la maggior parte del lavoro di sviluppo su un progetto completamente nuovo riguarda la ciclistica, che nel caso di questa moto rappresenta uno step tecnico di estremo spessore al pari della scelta di passare ad un plurifrazionato in luogo del bicilindrico.

Ulteriore attenzione merita la scelta del Team Barni in ottica futura. Ricordiamo tutti bene le dichiarazioni di Gigi Dall'Igna quando è stato diramato il nuovo regolamento tecnico SBK ed abbiamo ben presente il suo pensiero secondo cui Ducati potrebbe considerare di ritirarsi da un impegno ufficiale in SBK, un campionato che sembra sempre più rivolto ai privati. Ecco che il Team Barni assume un ruolo fondamentale in questa visione. Se la Ducati dovesse davvero ritirarsi in forma ufficiale nel 2019, la compagine di Barnabò potrebbe diventare il punto di riferimento in SBK per la Casa di Borgo Panigale, alla stregua di quanto rappresentato da Althea Racing che riuscì a vincere un titolo con Carlos Checa nell'ormai lontanissimo 2011.

Il 2018 rappresenta a conti fatti l'ultima chance per la Ducati di riuscire a portare alla vittoria in SBK il progetto Panigale V2, per poi dedicare tutte le risorse al progetto V4. Secondo quanto dichiarato da Ernesto Marinelli, prima di decidere di andare via da Ducati in direzione Termignoni, la Ducati impiegherà risorse importanti per non smettere di sviluppare la V2 nel 2018 e tentare di vincere all'ultima chance disponibile. Appare dunque naturale che almeno parte del programma di sviluppo della V4 sia lasciato ad una compagine che ha un collegamento così stretto con Borgo Panigale, pur non essendo emanazione diretta di Ducati.

Svolgere un buon lavoro di sviluppo sulla quattro cilindri, potrebbe costituire il biglietto perfetto per il Team Barni verso la gestione della moto in SBK nel 2019, in qualità di team privato di riferimento per la Ducati.

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