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giovedì 10 marzo 2016

Cosa significa essere Ducatista.... Integralista - (la mia visione)

Si qualifica come integralismo in senso lato qualunque ideologia con cui si miri alla costituzione di un sistema omogeneo in cui non esista pluralità di ideologie e programmi: o (1) conciliando e unificando tutte le posizioni esistenti; o (2) rigettando e delegittimando tutte le posizioni diverse dalla propria, e rifiutando qualunque compromesso affinché quest'ultima prevalga su tutte le altre.
Il termine integralismo può essere quindi riferito a diversi significati:
Per estensione approssimativa e dispregiativa spesso il termine è associato ad atteggiamenti di intransigenza, rigore, o addirittura intolleranza e fanatismo (particolarmente religioso) (Fonte Wikipedia)
Questa premessa era d'obbligo ma lungi da me, quando 6 anni fa associai ducatisti ad integralismo, intendere qualcosa di aggressivo o pericoloso a tutto quello che avrei in seguito cercato di esprimere tramite i social network. 
In molti sapranno che la omonima pagina di Facebook nacque dalla decisione di Ducati di assumere Valentino Rossi come pilota di punta di Borgo Panigale e di sospendere l'attività ufficiale in WSBK.
Il termine fu coniato proprio per identificare un'appassionato (N.B. non tifoso, che fa molto calciofilo) del marchio Ducati, ma non uno comune, ma un'appassionato che vive il mondo Ducati a 360°. Un'appassionato che "nutre" la sua anima motociclistica con il Rosso di Borgo Panigale, che gioisce e soffre insieme alla squadra, che ama le moto che escono dall'atelier bolognese, che rispetta determinate leggi scritte e non scritte dello sport motoristico, ma che sa anche essere autocritico quando serve...il tutto condito da una sana goliardia. 
L'integralista lo vedo come lo zoccolo duro degli amanti dello sport e dei piloti di una volta, sano con sani principi. Amante dei piloti sempre pronti a dare il massimo per il marchio che rappresentano perchè è grazie (anche) ad esso se sono diventati quello che sono: cioè personaggi amati in tutto il mondo per aver portato gloria alla "nostra" casa costruttrice.
L'Integralista non è necessariamente un proprietario di motociclette Ducati (ma sicuramente cercherà nel limite delle sue possibilità di accaparrarsene una prima o poi), ma un amante del marchio proprio come il Ferrarista (mica tutti girano in Ferrari)...d'altronde il Rosso è il colore della Passione.
Negli anni, in tanti, hanno attribuito al termine integralista a determinate caratteristiche tecniche delle Ducati (telaio a traliccio, frizione a secco e ovviamente il Desmo), ma non reputo questo strettamente correlato a quanto intendessi agli albori. Assocerei a                 quello più il termine "conservatore" o "tradizionalista". 
Personalmente adoro le vecchie tradizioni che ci distinguevano ad "orecchio" ancor prima che alla vista, ma Ducati ha bisogno di evolversi e non può permettersi di fossilizzarsi su concetti non più al passo coi tempi, per poter primeggiare nelle competizioni come sulle strade di tutto il mondo. Quindi ben venga l'innovazione quando ci permette di guidare capolavori come la Panigale o la Multistrada 1200 (per citarne due). 
Essere ducatista è una fede, una vocazione (ed esiste anche una preghiera a tal proposito), ma essere Integralista è spingere questi concetti oltre....ma sempre con buon senso, perchè sui social possiamo scrivere molte "esagerazioni", ma nella vita reale l'integralista rispetta tutti ed è amico di tutti a dispetto della marca e dei colori. 



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