Prima dell'inizio del campionato, Dorna aveva chiesto più polemiche da parte dei piloti per attirare un maggior numero di spettatori. Sembra che almeno in gara1 sia stata accontentata dagli eventi.
Prima la rabbia di Marco Melandri per la guida irruenta di Lowes che ha anzitempo interrotto la sua gara di debutto: “Lowes ha cambiato direzione 50 metri prima, senza aspettare. Mi ha portato via l’anteriore e sono finito fuori. Di solito uno cerca di andare più veloce degli avversari per batterli e non di abbatterli. La manovra è stata la stessa di quando Rea ha passato Davies, ma lui ha saputo aspettare”.
Ha poi aggiunto:“Lui è pericoloso, ha un modo di correre un po’ sopra le righe e non se ne rende conto. Facendo così può diventare pericoloso per se stesso e gli altri piloti”.
Da parte sua il porta colore della Yamaha, alle accuse rivoltogli, ha risposto: “Onestamente non ho capito cosa sia successo, dato che non l’ho toccato. Se ha un problema credo sia suo e non mio”.
In seguito è stata la volta di Rea e Davies battibeccare sulle prestazioni della Ducati:
“Se confrontate le velocità nostre e della Ducati vedrete che sono più o meno simili”, Chaz irritato dall'affermazione del campione del mondo ha ribattuto:“La Kawasaki ha una velocità di punta superiore, se vuoi ti mostro i cronologici e vedrai che non è come sostieni tu”. Rea non pago ha glissato con un:"Non sono d'accordo".
Qui vi riporto la tabella con i cronologici della gara, che evidenziano come la Panigale R, in scia sul rettilineo principale, vada veramente come un missile.
Visto con occhi neutrali sembra che in casa Ducati ci sia un po' di nervosismo latente...
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