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lunedì 13 marzo 2017

Ma quante cazzate scriviamo? La vera Ducati? E' quella con i "valvoloni"


Prima di offendervi notate bene che ho scritto "scriviamo" e non "scrivete", mi mette dentro anch'io perchè nessuno è essente da aver scritto qualche stupidaggine sul web.
Nessuno ha la verità assoluta, e nessuno probabilmente sbaglia nel senso assoluto del termine. Abbiamo solamente diversi punti di vista su cose apparentemente comuni. Vi starete chiedendo il perchè di questa missiva, e ve lo spiego subito.
Ieri un "fan" della pagina Facebook (come non mi piace come termine), diciamo un ducatista, mi ha chiesto di rigirare l'annoso quesito sulla preferenza tra un modello vecchio e uno nuovo della Ducati, e leggendo le varie risposte ho voluto dire la mia al riguardo.
Molte volte scambiamo per caratteri distintivi della Ducati, qualcosa che semplicemente aveva la Ducati nel momento in cui ci siamo avvicinati al suo mondo. Ad esempio io ho iniziato a seguire la Ducati dai suoi albori in SBK, quando le buscavamo da Fred Merkel con la Honda del Team Rumi. In quell'epoca le Ducati erano equipaggiate con motori Desmo, telaio a traliccio, frizione a secco. L'evoluzione delle "rosse" con questo tipo di caratteristiche è continuata fino alla 1198, passando per la 916/996/998, 999 e 1098. Alle prime tre caratteristiche qualcuno ha voluto aggiungerci scarico sottosella e forcellone monobraccio. Ma come potete ben capire già da qui, la cosa diventa personale, ognuno di noi prende ad esempio ciò che più gli piace o gli fa comodo.
Se ci spingiamo più avanti, fino ad arrivare ai giorni nostri troviamo la Panigale (899/959/1199/1299), che portando avanti la continua evoluzione del bicilindrico ha perso dal suo DNA quelle caratteristiche che NOI abbiamo attribuito alle Ducati, restando solamente con il Desmo e il forcellone monobraccio (solo nelle versioni di cilindrata maggiore), ma non per questo la si può reputare meno Ducati delle sue progenitrici. L'unico vero e solo capo saldo della tradizione Ducati è il Desmo. Anzi, a voler guardare anche lui è stato introdotto nel 1956 dall'ing. Taglioni. Quindi se ci dovessimo confrontare con un ducatista di vecchia data, probabilmente per lui le caratteristiche di una Ducati sarebbero le coppie coniche. 
L'azienda ha festeggiato i 90 anni proprio l'anno scorso, fortunatamente in questo lasso di tempo si è evoluta nelle bellissime moto che possiamo cavalcare ogni giorno, altrimenti saremmo costretti a girare con il "Cucciolo", che sarà sicuramente bello ma non propriamente al passo coi tempi. 
Non vi piace la Panigale? Vi sembra inferiore alle sue "antenate" solamente perchè non ha mai vinto un titolo mondiale in WSBK, a causa della mancanza di quelle caratteristiche? In questo lasso di tempo la Ducati è cresciuta, ma lo sono anche i suoi avversari. Non sempre è possibile vincere, e per questo che arriverà un V4, che sarà una Ducati a tutti gli effetti anche se non avrà il bicilindrico, il traliccio o la frizione a secco. Anch'io sono un romantico sognatore, che ama i grossi motori, magari raffreddati ad aria che fanno casino con la loro frizione a secco, con la coppia di un trattore che ti spinge fuori dalle curve, ma il mondo va avanti...e dovremmo farlo anche noi ducatisti.  

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